PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] 1° marzo 1612, le cui norme riguardavano i tribunali pontifici e le magistrature cittadine, il regime carcerario e gli ebrei. In continuità con provvedimenti adottati da Clemente VIII, il 3 maggio 1607 Paolo V nominò notaio dell’archivio della Curia ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] tappe furono Rastatt, Baden-Baden, Karlsruhe - ove ammirò la pacifica e tollerante convivenza di luterani, calvinisti, cattolici ed ebrei -, Mannheim, dove si legò di amicizia con l'elettore palatino Karl Theodor, Magonza, Francoforte, Coblenza, Bonn ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] laurea, tramite i comuni amici Lea Ghiron Levialdi e Malvano, aveva conosciuto Renata Jesi, di una famiglia della borghesia ebrea romana. Si sposarono l’8 agosto 1938, in fretta, per l’incombere delle leggi razziali. Trattandosi di matrimonio fra ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] del 1458, la consacrazione della cappella di S. Bernardino, nel 1459, nonché la regolamentazione dell'attività bancaria degli ebrei residenti in città. In tali occasioni, come in numerose altre, il L. si distinse per l'accuratissima registrazione ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] di decesso nell'Armata italiana nel 1864, in Riv. clinica di Bologna, V (1866), pp. 322-329; Sulla mortalità degli ebrei di Verona nel decennio 1855-1864, ibid., VI (1866), pp. 33-37. Nell'ambito di queste ricerche, notevole importanza, soprattutto ...
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STANZIONE, Massimo
Gianluca Forgione
‒ Nacque probabilmente a Orta di Atella, casale di Napoli, intorno al 1585 (De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 82; Giannone, 1771-1773 circa, 1941, p. 108). [...] medesimi certosini (De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 97); la tela nel coro raffigurante Cristo alla Pasqua degli Ebrei, documentata al 1639 (Pierguidi, 2015); la decorazione a olio e a fresco della cappella del Battista, iniziata nei primi anni ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] di Colonia e i domenicani che vi insegnavano. Oggetto della disputa era se, per facilitare la cristianizzazione degli ebrei, dovessero essere vietati e distrutti tutti i testi ebraici tranne l'Antico Testamento. Reuchlin aveva preso posizione ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] riformare la vita religiosa dei popoli cristiani, riunire le Chiese orientali al cristianesimo occidentale e convertire ebrei e musulmani. Queste attese millenaristiche, peraltro, non toglievano nulla alla concretezza delle proposte di riforma, che ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] attribuendogli fama di "uomo duro e severissimo". Il G. gli comunicò la scontentezza del tribunale per il suo Saggio sugli Ebrei e sui Greci (in Lettere piacevoli…, Venezia 1782) - capace di scatenare la furia della comunità greca di Venezia -, ma il ...
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TEDESCHI, Niccolo
Orazio Condorelli
TEDESCHI, Niccolò. – Nacque a Catania da Antonio, discendente da nobile famiglia di origine tedesca; la madre, Agata o forse Mannella, era anch’essa di nobili natali [...] di Palermo attendono di essere indagati nei documenti d’archivio (una traccia è registrata da H. Bresc, Arabi per lingua Ebrei per religione..., Messina 2001, pp. 292 e 364 nota 1444). È stato ipotizzato che possa avere avuto parte nell’ideazione ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...