BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] granduca e fu costretto, dopo aver in un primo tempo offerto le dimissioni, ad accettare la limitazione dei diritti degli ebrei e degli acattolici e il ripristino della legge sulla pena di morte. Il regime granducale, tuttavia, per la moderazione del ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] , mentre nel quadro del reclutamento di manodopera per usi bellici approntava un piano per l'istituzione di campi di lavoro per gli ebrei, il C. entrò in polemica con il ministero delle Finanze a proposito del ruolo dell'I.R.I., di cui da tempo ...
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SANDONNINI, Nicola
Raffaele Savigni
– Nacque nel 1422 dalla famiglia garfagnina dei conti di San Donnino: figlio di Bartolomeo di Andrea e di Piera della Motta, i suoi antenati Ugolino e Andrea erano [...] , Descrizione geografica, storica, economica della Garfagnana, Lucca 1879, pp. 445-449; E. Lazzareschi, Il beato Bernardino da Feltre. Gli ebrei e il Monte di Pietà in Lucca, in Bollettino storico lucchese, XIII (1941), pp. 18, 31; G. Russo, Un ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] della Sepmaine ou Creation du monde di Guillaume de Salluste du Bartas, doveva giungere a narrare l’esodo e l’ingresso degli ebrei in Terra Santa. L’opera, cui Pascali lavorò probabilmente dal 1588 al 1596, non fu mai stampata, ma se ne conserva una ...
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] (1738, in cui sono da notare per l’interesse documentario le due relazioni su Male epidemico insorto nel Ghetto degli Ebrei, e Del mal contagioso... ne i Buoi dello Stato Ecclesiastico) e il Moderno avvertimento per la salute umana prattica medica ...
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PUGLIESE, Umberto
Giovanni Cecini
PUGLIESE, Umberto. – Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Treves, nacque ad Alessandria il 13 gennaio 1880, da un’agiata famiglia ebrea inserita nella borghesia locale.
Entrò [...] a uno stato minoritario, visto che i tedeschi, padroni dell’Italia centro-settentrionale, lo individuarono come possibile ebreo. Resosi irreperibile, nel gennaio 1944 venne comunque arrestato dalla Gestapo e condotto nel carcere romano di via Tasso ...
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CORREGGIO, Camillo da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 22 giugno 1533 dal conte Manfredo e Lucrezia d'Este. Avviato alla carriera delle armi, fu introdotto presso Filippo II di Spagna allorché [...] Antonio Ferrandi e ai suoi eredi fino al 1603. In tale anno il C. stipulò un contratto di locazione con gli ebrei Abrahani Jaghel e David Ricco, rinnovato per dieci anni. In un primo periodo vennero prodotte monete di notevole interesse (doppia d ...
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FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] l'arcivescovato, e vi convocò un sinodo provinciale nel 1453, nel quale si distinse per l'eccessiva durezza verso gli ebrei. Pochi anni dopo, nel 1462, venne nominato amministratore della Chiesa di Tarbes, incarico che tenne fino alla morte.
Il F ...
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RAVA, Maurizio
Enzo Fimiani
RAVA, Maurizio. – Nacque a Milano il 31 gennaio 1878, da Enrico e da Ida Blum, di origine ebraica.
Si formò a Roma in studi giuridici ma fu «complessa figura [di] qualità, [...] , sarebbe stato proprio Mussolini a fare di Rava uno dei pochi ‘salvati’ dalle restrizioni e persecuzioni patite dagli italiani ebrei per le norme razziste dal 1938 in poi. Pur segnalato dal questore di Roma come figlio di genitori che «appartenevano ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Novello, detto Galeotto Belfiore
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I), signore di Rimini, e Gentile da Varano, nacque il 5 luglio 1377 a Montefiore Conca. Fratello [...] come il giovane signore fosse perennemente assillato da problemi finanziari e costretto a chiedere prestiti in denaro agli usurai ebrei (favorendone in loco l'attività) e ai sudditi più facoltosi, anche per promuovere la vita economica e culturale ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...