ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] incettatori l'aggravante dell'accelerazione dei prezzi dei cereali. Se per di più si fosse trattato di ebrei (in un periodo di accentuato antisemitismo, come quello che precedette Lepanto), nessun dubbio avrebbe potuto legittimamente sussistere ...
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PRISCIANI, Pellegrino
Massimo Donattini
PRISCIANI, Pellegrino. – Nacque a Ferrara, unico figlio di Prisciano e di una Caterina di casato ignoto. Antonio Rotondò (1960) lo ritiene nato prima del 1435, [...] dichiarando di voler perseguire «scientiae veritatem de fonte magis quam de rivulis» (Historiae, I, c. 3v) e anteponendo gli ebrei a greci e latini, a suo avviso meno affidabili. Tale impostazione si connette all’interesse per la cultura ebraica, che ...
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SAVOIA TENDA, Renato
Andrea Merlotti
di. – Nacque nel 1468 da Filippo II, duca di Savoia, e dalla sua amante Libera Portoneri, proveniente da una famiglia di piccola nobiltà di Carignano.
Si formò alla [...] ai commerci nella città, spopolata a seguito della peste del 1499, egli aveva, fra gli altri provvedimenti, accordato asilo agli ebrei cacciati da Rodi dal gran maestro dell’Odine di San Giovanni, Pietro d’Aubusson, aveva protetto le arti e fondato ...
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TIENGO, Carlo
Matteo Pasetti
TIENGO, Carlo. – Nacque da Giovan Battista e da Giuditta Bonandini il 1° aprile 1892 ad Adria, nel Basso Polesine. Qui visse fino al 1926, sposandosi con Velia Gusella, [...] All’indomani dell’emanazione delle leggi razziali, eseguì scrupolosamente gli ordini governativi e avviò le operazioni per il censimento degli ebrei. Il 4 gennaio 1939 firmò la circolare di applicazione del regio decreto n. 1728 del 17 novembre 1938 ...
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MUCANZIO, Giovanni Paolo
Massimo Ceresa
– Nacque a Roma intorno al 1557. Ebbe tre fratelli, Francesco (m. 1592), Bartolomeo (1548-1629) e Biagio, e tre sorelle, Ottavia, Prudenza e Caterina.
Poiché [...] di cibo e di merci anche esotiche nei mercati, lo sviluppo della città fuori le mura e osserva con sorpresa che gli ebrei non erano costretti a portare alcun segno distintivo e che potevano esercitare mestieri diversi dal prestito di denaro e dalla ...
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MENEGHETTI, Egidio
Chiara Saonara
– Nacque a Verona da Umberto, medico direttore del locale ospedale psichiatrico, e da Clorinda Stegagno, il 14 nov. 1892.
La prima formazione politica del M., legata [...] le formazioni partigiane della zona con gli Alleati, selezionava e trasmetteva informazioni, metteva in salvo perseguitati politici, ebrei, prigionieri e piloti alleati. Diresse, all’interno del CLN e del comando regionale, le attività di guerriglia ...
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TECCHIO, Vincenzo
Gian Luca Podestà
– Nacque a Napoli il 26 aprile 1895 da Vincenzo e da Teresa Braca, in una famiglia di artigiani (specializzati nella produzione di letti in ferro battuto).
Fu volontario [...] del 2018, allorché il sindaco Luigi De Magistris cambiò il nome della piazza dedicandola a Giorgio Ascarelli, l’imprenditore ebreo che fondò il Napoli calcio nel 1926.
Fonti e Bibl.: Camera dei deputati, Portale storico, https://storia.camera. it ...
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UZIELLI, Sansone
Anna Guarducci
– Nacque a Livorno il 30 ottobre 1797 da Giuseppe e da Allegra Morpugno.
Apparteneva a un’antica famiglia di israeliti sefarditi, colta e di tradizione liberale, che, [...] importante, dopo secoli di sistematica esclusione degli ebrei dalle istituzioni militari granducali.
Alla morte del 46-56), arrivando a negare il suo diritto di cittadinanza in quanto ebreo e a lanciargli una sfida a duello. Il banchiere rifiutò e si ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] la chiusura dei caffè e la persecuzione di chi osasse cantare per strada. Di questo furore zelante furono vittime anche gli ebrei, a cui venne intimato di «separarsi totalmente dai cristiani, e di racchiudersi nel ghetto con tutti gli oggetti di loro ...
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SOMMARIVA, Giorgio.
Luca D'Onghia
– Nacque probabilmente a Verona attorno al 1435, da Giovanni e da Grandillia dal Brolo. La famiglia paterna possedeva fortune cospicue, e il padre ricoprì incarichi [...] non solo per illustrare le vicende dei due infanti martirizzati, ma persino per ricapitolare le sentenze emesse contro gli ebrei.
Allo stesso torno di anni risale la Cronicheta e ricordo de alcune cose natabili de Verona (1478), che contiene ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...