FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] .
Nel 1411 portò a termine, mentre era reggente dello Studio del convento di Perugia, una Lectura sulla Lettera agli Ebrei, come risulta dalla sottoscrizione del codice 476 della Biblioteca Angelica di Roma, che contiene anche una Expositio super ...
Leggi Tutto
DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] , e cioè: un mercato stabile, dove si commerciavano non soltanto i prodotti locali, che era gestito da mercanti di Amalfi e da ebrei, i quali avevano per questo fondato dei propri quartieri; una diocesi, che fu istituita, dopo la morte del D., dal ...
Leggi Tutto
GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] Giustino, provvide a far chiudere i templi ariani e cercò di imporre la conversione al cattolicesimo di Goti ed ebrei, non sappiamo però precisamente dove, quando e con quali esiti. Inoltre, proprio da quell'anno lo scenario politico internazionale ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] il tema di un'omelia antisemita del francescano Bernardino Busti, propone esplicitamente la condanna e la demonizzazione degli ebrei, in quegli stessi anni oggetto di una violenta campagna diffamatoria e repressiva da parte delle autorità locali: una ...
Leggi Tutto
MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] , epidemie e pandemie, insiste sulla convivenza di fedi ed etnie (Greci e Latini, Drusi e Maroniti, Curdi, Ebrei, Turchi, Persiani, Etiopi): dove dalla giustapposizione di popoli e Paesi traspare una blanda forma di indifferentismo religioso, che ...
Leggi Tutto
SORANZO, Giovanni
Reinhold C. Mueller
– Figlio di Vettore di Giovanni Soranzo, del ramo di S. Angelo, e di Bianca de’ Bugni, nacque a Venezia nel 1408.
Costituì a Rialto, a partire dal 1456, un nuovo [...] .
Come banchiere Giovanni cercò altri modi per far soldi, mettendosi a prestare su pegno, in concorrenza con gli ebrei che formalmente prestavano a Mestre (lo Stato cercava di controllare questo mercato, limitandolo a piccole somme, fissando un ...
Leggi Tutto
PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] -1944, b. 953, f. 36) e appartenente alla massoneria di palazzo Giustiniani, fu accusato di scritturare attori stranieri ed ebrei e di aver organizzato con Beneduce un’operazione finanziaria per aiutare la famiglia di Francesco Fausto (Ciccio) Nitti ...
Leggi Tutto
TOMMASONI, Tommaso
Gianluca Albergoni
Nacque a Fano il 27 aprile 1824 da Paterniano (1788-1852) e da Rosalia Rossi (1789-1845).
Cadetto di una famiglia modesta (il nonno paterno era barbiere, il padre [...] , sia quando nel luglio 1847, accanto a Ciceruacchio, si trattò di affrontare l’ostilità popolare contro l’emancipazione degli ebrei (I popolani di Roma e l’Università israelitica, in Museo scientifico, letterario ed artistico, X, 1847, p. 116 ...
Leggi Tutto
RICCI, Leonardo
Antonella Greco
RICCI, Leonardo. – Nacque a Roma l’8 giugno 1918, secondo dei quattro figli di Raniero, ingegnere, e di Giuditta de Giorgi. La professione del padre ne indirizzò presumibilmente [...] quell’eccezionale esperienza, Elena, figlia di Leonardo, avrebbe raccontato: «Gli operai erano studenti, professionisti, cattolici, ebrei, protestanti, italiani, americani, una comunità straordinaria» (Greco - Ghia, 2012, p. 115). Tutti partecipavano ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] legate alla guerra intentata da Paolo IV contro gli spagnoli. Nello stesso anno progettò il muro del ghetto o «serraglio» degli ebrei, realizzato in un brevissimo arco di tempo. I frequenti viaggi effettuati verso la fine del 1557 a Tivoli e Vicovaro ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...