CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] di "questo stato e buono governo" chiede sanzioni inumane e assurde per i sodomiti, manifesta un violento odio contro gli ebrei, che vuole cacciare da Firenze, parla delle doti, della tassa della decima, del Consiglio maggiore, di una legge per ...
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TASSO, Ercole
Massimo Castellozzi
TASSO, Ercole. – Nacque a Bergamo intorno al 1540, quartogenito di Gian Giacomo e di Pace de’ Grumelli.
Dalla seconda metà del XV secolo la famiglia aveva assunto l’appalto [...] , come dimostra una relazione da lui sottoscritta e destinata al Consiglio maggiore, davanti alla richiesta presentata da un nucleo di ebrei di aprire a Bergamo un banco di prestito e usura. La relazione contiene un oculato elenco di pro, per ragioni ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] del Magistrato alle acque il L. tenne una corrispondenza con G. Poleni (nel 1739 circa il rilevamento del canale degli Ebrei di Venezia, nel 1751 sulla rotta del Bassanello a Padova e sui mulini della Rivella sul canale di Battaglia), che testimonia ...
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RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] si aggiunse, al termine della prima guerra mondiale, l’arrivo negli Stati Uniti della famiglia della Raisa, ebrei ortodossi di stretta osservanza: Rimini li convinse della sua schietta adesione all’ebraismo mediante una viva partecipazione alla ...
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SILVIO, Bartolomeo
Lucio Biasiori
– Nacque a Cremona in una data imprecisata, ma verosimilmente situabile tra il 1510 e il 1520; risulta sconosciuto il nome dei genitori.
Non abbiamo documenti sul suo [...] Di qui la necessità di una «imbecillium tolerantia» (c. 345r), come quella esercitata dai primi cristiani nei confronti degli ebrei. In nome del richiamo alla «scripturarum simplicitas» (c. 344r) e del rifiuto della «papana phrenesis» (cc. 344r-345r ...
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SANTORIO, Santorio
Giuseppe Trebbi
SANTORIO, Santorio. – Nacque a Capodistria il 29 marzo 1561. Il padre Antonio, originario di Spilimbergo, serviva la Serenissima come sopramassaro delle munizioni; [...] la laurea padovana a quanti non volessero pronunciare la professione di fede tridentina (come i protestanti e gli ebrei): per la sua solerzia nell’esercitare questa funzione fu duramente criticato dal nunzio pontificio Berlinghiero Gessi. Santorio ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] Chiesa armena fosse purgata da ogni tentazione scismatica nel culto e nella dottrina, s'adoperò per convertire il maggior numero di ebrei e di "infedeli" là residenti.
Più che alla concreta prassi pastorale, ancora tutta da studiare, la fama del F. è ...
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DEL VECCHIO, Alberto
Mario Caravale
Nacque a Lugo di Romagna il 1ºluglio 1849 da Salomone e da Giulia Sanguinetti.
Studiò giurisprudenza a Pisa e mostrò ben presto un particolare interesse per la storia [...] Le seconde nozze del coniuge superstite. Studio storico.
Il lavoro, dopo aver esaminato brevemente le norme in vigore presso gli Ebrei ed i Greci, approfondiva l'esame della disciplina dell'istituto del diritto romano. in quello germanico e in quello ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] la ben più seria e documentata storia del Romanin (1853-1864); essa fu inoltre al centro di vivaci reazioni di ebrei che si ritennero offesi da alcune sue affermazioni.
Nel 1873 il C. scrisse anche una breve Storia delle magistrature venete ...
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FALLAMONICA, Oberto (Obertus Fallomonachus)
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova. Secondo il Winkelmann, che si fonda su un atto, conservato nell'Archivio della [...] dicembre). Come secretus di Palermo, il F. dovette favorire anche alcune iniziative economiche, che l'intraprendente colonia ebrea, proveniente dal "Garbo" (Algarve), aveva avviato con il beneplacito imperiale. In questo quadro, oggetto di attenzione ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...