Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] in San Pietro defensor civitatis. Le modalità degli interventi per denunciare e frenare la persecuzione nazista contro gli ebrei (generalmente aiutati e protetti dalla Chiesa e, a Roma, dallo stesso Vaticano) provocarono invece in seguito critiche ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] I. come di uno strumento di ferreo controllo della vita e della cultura del tempo, per perseguitare gli eretici e gli ebrei e intensificare la repressione della magia e della stregoneria. Alla fine del 16° sec., durante i pontificati di Gregorio XIII ...
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Veste lunga, maschile, che si usa nei paesi musulmani: di stoffa colorata spesso a righe, scende quasi ai piedi, è aperto sul davanti per intero, ha maniche assai lunghe. Per qualche secolo, a partire [...] dal 13°, fu portato anche dai Russi e dai Polacchi, e da Ebrei della Polonia o di altri paesi. ...
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Medico e scrittore ebreo (sec. 13º). Lavorò a Napoli sotto il patronato di Federico II, e tradusse dall'arabo in ebraico opere filosofiche e matematiche, arabe e greche (Averroè, Tolomeo, al-Farghānī, [...] ecc.). Fu tra coloro che contribuirono maggiormente alla diffusione della cultura filosofica presso gli Ebrei italiani nel Medioevo. ...
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FRANK, Anne
Gerda VAN WOUDENBERG
Giovanetta olandese, nata a Francoforte il 12 giugno 1929, morta nel campo di concentramento di Bergen Belsen nel marzo 1945; è autrice di un Diario, scritto in olandese [...] e diventato noto in tutto il mondo. I suoi genitori, Ebrei tedeschi, emigrarono nel 1933 con le due figlie in Olanda e si stabilirono ad Amsterdam. Il diario comincia il 14 giugno 1942 e finisce il 1° agosto 1944; è scritto in forma di lettere a una ...
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SŁONIM (A. T., 51-52)
Riccardo Riccardi
ONIM Città della Polonia orientale, capoluogo di circondario nel voivodato di Nowogródek, situata nell'ampia e paludosa valle della Szczara (affluente del Niemen), [...] sulla riva sinistra di questa. Nel 1931 aveva 16.280 ab., tra i quali molti Ebrei. Vi passa la ferrovia Bialystok-Baranowicze. Abbastanza attiva è la navigazione sulla Szczara, che il canale Ogiński collega con la Jasiolda (bacino del Dnepr). ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] governo e comunità ebraica da oltre due secoli. Ma, a giustificare l'opzione, c'è il fatto che dopo tutto gli Ebrei garantivano prestiti rapidi e più versatili. E forse c'è anche l'ambigua questione della loro segregazione fisica e sociale nello ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] ha posto mano per istruire i medici d'Israele, e insegnar loro ad approntare i rimedi secondo la dottrina dei medici ebrei [ha-Yiśrā'ēl, ha-Yishmā‛ēl 'arabi' è correzione gratuita] e bizantini, e l'esperienza della pratica sua personale, raccolta con ...
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Samaritana
Angelo Penna
Donna di un villaggio della Samaria. Il Vangelo non ne riporta il nome; per questo è passata alla storia con l'aggettivo che ne ricorda la stirpe e la regione.
I Samaritani costituivano [...] una stirpe eterogenea, perché discendenti da antichi Ebrei e da importati da altre regioni, e abitavano la zona fra la Giudea e la Galilea. Della donna, soggetto di molte leggende posteriori, il Vangelo ricorda solo il villaggio (Sichar), il ...
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Fry, Varian. - Giornalista statunitense (New York 1907 - Redding, Connecticut, 1967). Laureato ad Harvard, è stato uno dei fondatori nel 1927 del trimestrale letterario Hound & Horn, la prima rivista [...] poi diventati famosi. A Berlino nel 1935, inviato per la rivista The Living Age, ha assistito alle persecuzioni degli ebrei perpetuate dal regime nazista ed è diventato convinto antinazista. Tra i fondatori di Emergency Rescue Committee (ERC), tra il ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...