Uomo politico (Braunau am Inn, Austria Superiore, 20 aprile 1889 - Berlino 30 aprile 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich, è annoverato tra i distruttori [...] di Mauthausen; cessione dei Sudeti da parte della Cecoslovacchia decisa alla conferenza di Monaco; "notte dei cristalli" contro gli Ebrei in Germania. Nel 1939: occupazione di Boemia e Moravia; patto d'acciaio tra Italia e Germania; patto di non ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Dublino 1880 - Il Cairo 1944). Deputato conservatore (1907-31), ministro dell'Agricoltura (1925-29), fu ministro delle Colonie e leader alla camera dei Lord per il governo di coalizione [...] (1941), infine (1944) ministro residente nel Medio Oriente. Fu assassinato da nazionalisti ebrei della banda Stern. ...
Leggi Tutto
SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] nei due santuarî di Dan e di Bethel, tanto più che il re d'Assiria inviò agli stranieri importati uno dei sacerdoti ebrei già condotto in esilio "affinché insegnasse loro il culto del Dio della regione" (II [IV] Re, XVII, 27), cioè Jahvè, in ossequio ...
Leggi Tutto
LEIDA (olandese Leiden; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
G. I. HOOGEWERFF
Città nella provincia dell'Olanda Meridionale, a 9 km. dal mare, dietro un cordone di dune. Leida ha 70.860 ab. (1930), il 25% [...] dei quali cattolici; gli ebrei sono rari. La città è attraversata dal "vecchio Reno", cioè dal ramo più settentrionale del Reno, il quale però qui non è più che uno stretto canale. Il fiume, canalizzato, si divide in due rami, tra i quali si trova la ...
Leggi Tutto
HIRSCH, Moritz, barone
Yoseph Colombo
Filantropo e mecenate ebreo, nato a Monaco il 9 dicembre 1831, morto presso Érsekujvár (ora Nové Zámky) in Slovacchia, il 21 aprile 1896. Nel 1855 sposò Clara, [...] e di munifiche iniziative Emanuel Veneziani e fu largo sostenitore delle opere che l'Alliance Israélite Universelle compiva a pro degli Ebrei d'Oriente. A essa nel 1873 donò un milione di franchi, dal 1880 alla morte ne colmò annualmente il deficit ...
Leggi Tutto
NOWOGRÓDEK (A. T., 51-52)
Riccardo Riccardi
Piccola città della Polonia orientale, capoluogo dell'omonimo voivodato, situata nella zona di colline moreniche, alte al massimo 340 m., che s'innalzano immediatamente [...] è formata per poco più della metà da Polacchi (54%), per oltre un terzo da Russi Bianchi (37,6%) e per il resto da Ebrei (6,8%) e da Lituani (1,6%); l'occupazione prevalente di essa è l'agricoltura (83,7%); gli arativi coprono, tuttavia, meno della ...
Leggi Tutto
Nome proprio, derivato dall'ebraico ‛immānū'ēl "Dio con noi" (cfr. Isaia, VII, 14 e Matteo, I, 23). "Dio sia con te, Dio sarà con te" era presso gli Ebrei frequente formula di felice augurio e promessa [...] di prospero successo, per la divina assistenza, in imprese difficili (cfr. Esodo, III, 12; Giosuè, I, 5; Isaia, XLIII, 2; Geremia, I, 8; Salmo XLVI [volgata XLV], 8, 12 ecc.). Di questa quasi tecnica locuzione ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] memoria e le vicende che legarono gli Ebrei ad Assiri e Babilonesi ne mantennero vivo il ricordo. Lo splendore della civiltà mesopotamica continuò a vivere anche nella tradizione classica, per la continuata lettura delle Storie di Erodoto se non ...
Leggi Tutto
Aristea (gr. ’Αριστέας), lettera di Epistola scritta in lingua greca da un Aristea, preteso funzionario di Tolomeo II Filadelfo, al fratello Filocrate. Prende lo spunto dalla traduzione del Pentateuco, [...] compiuta secondo A. per ordine del re, al fine di presentare favorevolmente ai Greci gli Ebrei e le loro istituzioni. Si ritiene opera di qualche ebreo d’Egitto nel 2° sec. o nei primi decenni del 1° a.C. ...
Leggi Tutto
Teologo anglicano (Bocton presso Blean, Kent, 1630 - Cambridge 1693), autore di una Dissertatio de Urim et Thummim (1669) e di un'opera De legibus Hebraeorum ritualibus et earum rationibus libri tres (1685), [...] in cui cercò di stabilire i rapporti tra gli usi rituali degli Ebrei e quelli di altri popoli semitici. Ebbe atteggiamenti che spinsero molti a combatterlo come eterodosso. ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...