Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] Parola' che tiene sul Sinai, presso il monastero greco-ortodosso di S. Caterina. È curioso che nel grande dibattito : è la domanda di perdono a Dio per la persecuzione degli ebrei, che Giovanni Paolo II aveva pronunciato il 12 marzo nella basilica di ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] 27; Ap. 7, 2), e distingueva i cristiani dagli ebrei che pregavano invece rivolti verso Gerusalemme in attesa dell'avvento del di S. Giovanni Evangelista (ca. 430) e del battistero degli Ortodossi (metà del sec. 5°) a Ravenna, nonché della basilica ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] il "patricius" Giordano Pierleoni discendente da una famiglia di ebrei convertiti e fratello dell'antipapa Anacleto II morto nel 1138. , riferisce delle dispute con i teologi greco-ortodossi guidati dall'arcivescovo Niketas di Nicodemia. Sempre per ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] tra l'altro l'efficacia simbolica di certi tabu alimentari nella definizione dell'identità etnica: gli ebrei o i musulmani ortodossi possono giungere a provare disgusto nei confronti di coloro che consumano abitualmente la carne dell'aborrito maiale ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] al b. di Cristo, come nel mosaico del battistero degli Ortodossi a Ravenna (metà del sec. 5°) e in quello Anversa (inv. nr. 338) o alle cc. 98v e 100r (b. degli Ebrei e b. di Cristo) dell'Hortus deliciarum. In altri casi Giovanni indossa un corto ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] autore di un componimento su di un passo dell'Epistola agli Ebrei (ibid., carme II), di cui fa l'esegesi contrapponendo chiamando più che empi i piissimi Greci, nonché eretici, loro che sono ortodossi oltre ogni modo" (Festa, 1894, pp. 15-16). Con un ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] l'attesa del Regno di Dio, celebrano (come gli ebrei) il sabato anziché la domenica e seguono alcuni precetti della le Chiese protestanti d'Europa hanno firmato, insieme a ortodossi e cattolici, la Carta ecumenica (ecumenismo), impegnandosi a ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] religiosità tradizionale si presentava assai variegata, comprendendo sia Ebrei pronti a vivere nel mondo e ad accettare la timore di al-Wahhāb di vedere le tribù abbandonare l’ortodossia islamica per tornare all’idolatria e al politeismo dell’epoca ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] che avrebbe conquistato tutte le nazioni. M. fu ebreo osservante e volle privilegiare i soli aspetti religiosi e razionale. Il suo pensiero, osteggiato dagli ambienti più ortodossi, influenzò profondamente il movimento di illuminismo e quello della ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] più recente conviene nel distinguere il Vangelo secondo gli Ebrei (uno dei più antichi vangeli giudeo-cristiani, che s per lo più che tali scritti nella loro origine siano fondamentalmente ortodossi, anche se la loro "teologia" è ancor vaga ed ...
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haredim
s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere della sera, 1° febbraio 1999, p....