Istanbul
Città della Turchia, antica capitale dell’impero ottomano, erede di Bisanzio e di Costantinopoli. Con la conquista ottomana (29 maggio 1453), Costantinopoli divenne I., nome già in uso in epoca [...] convivevano, accanto alla popolazione musulmana, diversi nuclei comunitari non musulmani, dei quali gli armeni, i greco-ortodossi e gli ebrei erano riconosciuti formalmente come comunità autonome. Nel sec. 16°, che segna l’apogeo del potere ottomano ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] religiosità tradizionale si presentava assai variegata, comprendendo sia Ebrei pronti a vivere nel mondo e ad accettare la timore di al-Wahhāb di vedere le tribù abbandonare l’ortodossia islamica per tornare all’idolatria e al politeismo dell’epoca ...
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Giovanni XXIII
Raffaele Savigni
Il papa del grande rinnovamento della Chiesa
Angelo Giuseppe Roncalli, dopo essere stato ambasciatore della Chiesa cattolica in Bulgaria, Turchia e Francia, e patriarca [...] Chiesa cattolica in Bulgaria, ove stabilì rapporti cordiali con gli esponenti della Chiesa ortodossa. Dieci anni più tardi fu inviato in Turchia, dove aiutò numerosi ebrei a salvarsi dalle persecuzioni.
Nel 1944 divenne nunzio papale a Parigi, presso ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] vero centro dell'ebraismo mondiale, non è accettata senza proteste da parte degli Ebrei che risiedono altrove.
2. Movimenti
a) Ortodossia
Il giudaismo ortodosso è fondato sulla credenza che il Pentateuco (la Torà, ‛insegnamento'), la Legge Scritta ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] gli sloveni e i croati, musulmani i bosniaci e gli albanesi, ortodossi gli altri: tutti con minoranze più o meno cospicue di diversa (circa 1/3) della popolazione del 1939 (soprattutto ebrei e tedeschi), o con la perdita dei territori orientali ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] di Ambrogio, non per avere un documento di vera ortodossia contro gli eretici.
113 Al concilio di Rimini si storico, Roma 1979, pp. 48 segg.; M. Pavan, Cristiani, ebrei e imperatori nella storia provvidenzialistica di Orosio, in Chiesa e società dal ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] in molte liste posteriori con l’affermazione che essi, totalmente ortodossi, sono sì presenti al concilio, ma per la ragione sopra dove trova la traduzione greca dell’Antico Testamento dell’ebreo Teodozione. Il suo vescovo Eliodoro è al concilio di ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] e che la minoranza più numerosa è quella greco-ortodossa, inserita nel Rum milleti e guidata dal patriarca, eglino et per bontà et per utilità stimano eccellentissima, la cristiana avanzi l’ebrea e tutte l’altre».
41 A. Pertusi, La caduta, cit., II, ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] greci. A una Chiesa che esprime testi copti ‘ortodossi’ si contrappongono ambienti che traducono, copiano e interpolano legislazione riguardante matrimonio e divorzio, le leggi sugli ebrei, le eredità lasciate alle chiese tramite un’espressione ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] sia vissuto Mosè e dopo di lui i profeti ebrei»35. L’anteriorità di Mosè rispetto agli altri da parte di coloro che si sarebbero affermati come cristiani ‘ortodossi’, le difficoltà della tradizionale successione maestro-discepolo, cui i cristiani ...
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haredim
s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere della sera, 1° febbraio 1999, p....