TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] (Bessarabia), più di 100.000, sono cristiani-ortodossi di lingua turca; pare discendano da Turchi Oghuz 6% Ciuvasci, 20% Russi, 25,1% Tatari di Crimea, 10% Ucraini, 5,6% Ebrei, 6,1% Tedeschi, ecc.
Se si eccettuano i Ciuvasci e i Jacuti, quasi tutti ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] gl'inizî del XVI vennero a stanziarsi in Salonicco numerosi ebrei spagnoli sfuggiti alla persecuzione dei re cattolici di Spagna. europee, principalmente della Russia fattasi protettrice degli ortodossi, riescono a costituire questi un regno ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] 000 ab., dei quali 344.000 Maomettani, 41.000 Cristiani, 25.000 Ebrei (cifra certo troppo alta) e 15.000 Drusi. Queste cifre sono e Nazareth circa 5500 ciascuna. Circa il 45% sono ortodossi, numerosi soprattutto a Gerusalemme e in altri luoghi della ...
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TRIPOLITANIA (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Mario SALFI
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Ardito DESIO
Fabrizio CORTESI
Alberto BALDINI
Regione dell'Africa settentrionale affacciata al Mediterraneo, [...] 119.000 Berberi, 149.000 Arabo-Berberi, 164.000 Arabi e 21 .000 Ebrei; oltre a ciò vi sono 25.000 Cologhli e circa 3000 Negri.
Di tutta la religione cattolica e un piccolo gruppetto di ortodossi (Greci). Insignificante è il numero dei protestanti. ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] filologia ebraica, dopo l'opera della Masora (v.), è curato in Europa dagli Ebrei di Spagna (fino dal sec. X) e della Francia meridionale, e più Bruxelles, Göteborg, ecc.
In Russia i missionarî ortodossi del sec. XVIII iniziarono in Pechino una seria ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] Nelle varie cerchie del giudaismo riformato (v. ebrei: Religione) sono state adottate modificazioni più o meno nelle grandi solennità; solo in questi ultimi tempi i Greci ortodossi di Gerusalemme hanno ripreso a celebrarla una volta l'anno nella ...
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TRANSILVANIA (Ardeal, A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Franco VALSECCHI
Regione della Romania centrale, confinante col Maramureş a N., la Crişana e il Banato a O., la Bucovina e la Moldavia a [...] stanziatesi quivi, durante la dominazione ungherese, a guardia tedesca; gli Ebrei sono localizzati, in special modo nei centri del nord-est. I col partito asburgico) mentre i contadini rimanevano ortodossi, sotto la guida del patriarca di Valacchia. ...
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LUOGHI SANTI
Girolamo GOLUBOVICH
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. S'intendono per "Luoghi santi" per eccellenza, con riferimento al cristianesimo, alcune località della Palestina particolarmente venerate in relazione a varî momenti [...] ad aggravarsi per l'intervento della Russia a favore dei Greco-ortodossi.
Dopo il trattato di Parigi (1856), dove la questione scoppiarono in Palestina i tragici e sanguinosi conflitti fra ebrei e musulmani a cagione del cosiddetto Muro del pianto, ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] più recente conviene nel distinguere il Vangelo secondo gli Ebrei (uno dei più antichi vangeli giudeo-cristiani, che s per lo più che tali scritti nella loro origine siano fondamentalmente ortodossi, anche se la loro "teologia" è ancor vaga ed ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire [...] corte di lui. Fu nominato altresì Nāgīd (principe) di tutti gli Ebrei dell'Egitto. Morì il 12 dicembre 1204.
M. è indubbiamente la i sostenitori della libera speculazione filosofica e gli ortodossi che questa avversavano. La Guida maimonidiana divenne ...
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haredim
s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere della sera, 1° febbraio 1999, p....