Comico e attore britannico (n. Londra 1971). Figlio di ebreiortodossi, conseguita la laurea in Storia ha iniziato a farsi conoscere come comico esibendosi in diversi locali londinesi; ha raggiunto la [...] notorietà nel 1998, partecipando al programma televisivo The 11 O’Clock Show. Qui ha presentato per la prima volta il personaggio di Ali G, parodia dei rapper statunitensi; in seguito ha impersonato il ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] 46.2). E rivolgendosi a tutti i cristiani, compresi gli ortodossi orientali, G. P. aggiunge: "Perché dunque non guardare a Washington, D. C., 1993.
G. F. Svidercoschi, Lettera a un amico ebreo, Milano 1993.
H. Tincq, L'étoile et la croix. Jean-Paul ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] e chi vi riconosceva uno stimolo alla necessaria difesa contro gli Ebrei.
Il 9 gennaio 1878 dopo pochi giorni di malattia morì di Cholm [sic]. Liquidazione e incorporazione alla Chiesa russo-ortodossa, ivi 1975; K. Schatz, Kirchenbild und päpstliche ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] , sostenuta dal metropolita Apostolos e perseguì con determinazione il trasferimento dei beni comunitari di ortodossi, cattolici, musulmani ed ebrei ai Municipi o sotto una più stretta giurisdizione dello Stato. In tal modo portava alle estreme ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] La prima commissione di rilievo gli giunse dai greci ortodossi di Venezia nel 1619 per progettare e realizzare un . 84-93; E. Concina, Parva Jerusalem, in La città degli ebrei: il ghetto di Venezia, architettura e urbanistica, Venezia 1991, pp. ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] che ebbero l'incarico di fissare la nuova tassa annuale per gli ebrei di Creta; ancora molti anni dopo, il 22 nov. 1470, sotto cui il governo rifiutò di dare il permesso ai futuri preti ortodossi di lasciare Creta per ricevere gli ordini, il F. si ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] della Scuola filosofica di Atene. Per quel che riguarda gli ebrei ne tollerò i culti, ma ridusse i loro diritti di fazioni, quella dei Verdi (monofisiti) e quella degli Azzurri (ortodossi nel campo della religione), che avevano preso il nome dai ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] che avrebbe conquistato tutte le nazioni. M. fu ebreo osservante e volle privilegiare i soli aspetti religiosi e razionale. Il suo pensiero, osteggiato dagli ambienti più ortodossi, influenzò profondamente il movimento di illuminismo e quello della ...
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Giovanni XXIII
Raffaele Savigni
Il papa del grande rinnovamento della Chiesa
Angelo Giuseppe Roncalli, dopo essere stato ambasciatore della Chiesa cattolica in Bulgaria, Turchia e Francia, e patriarca [...] Chiesa cattolica in Bulgaria, ove stabilì rapporti cordiali con gli esponenti della Chiesa ortodossa. Dieci anni più tardi fu inviato in Turchia, dove aiutò numerosi ebrei a salvarsi dalle persecuzioni.
Nel 1944 divenne nunzio papale a Parigi, presso ...
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haredim
s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere della sera, 1° febbraio 1999, p....