Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] per designare quel gruppo di tribù del Vicino Oriente antico apparse nella seconda metà del 2° millennio a.C. in Palestina, costituitesi quindi in unità politica e religiosa. Il gruppo settentrionale chiamava ...
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Giovinetta ebrea (Francoforte sul Meno 1929 - campo di concentramento di Bergen Belsen 1945). La famiglia, emigrata da Francoforte nei Paesi Bassi nel 1933, viveva ad Amsterdam; nel luglio 1942, quando [...] le persecuzioni razziali si fecero più violente, i Frank con alcuni amici si chiusero in un nascondiglio, che il 4 agosto 1944 i Tedeschi scoprirono. Tutti coloro che vi erano nascosti furono deportati ...
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Principessa iraniana (Isfahan 1932 - Parigi 2001). Figlia di un’ebrea tedesca e di un ambasciatore iraniano, dopo gli studi in Svizzera nel 1951 sposò lo scià di Persia M. Riḍā Pahlavī (già alle sue seconde [...] nozze). Tuttavia, il matrimonio ebbe fine sette anni più tardi, quando E.-B. venne ripudiata perché non aveva dato un erede maschio alla dinastia. Dopo la separazione da Riḍā Pahlavī (che le lasciò comunque ...
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Martov, L. (pseud. di Julij Osipovic Cederbaum)
Martov, L
(pseud. di Julij Osipovič Cederbaum) Politico russo di origine ebrea (Costantinopoli 1873-Schömberg, Baden, 1923). Fu tra i primi esponenti [...] del socialismo russo e fondò (1895) con Lenin a San Pietroburgo l’Unione di lotta per la liberazione della classe operaia, confluita nel circolo Emancipazione dal lavoro. In esilio a Zurigo, partecipò ...
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Attivista cattolica nord-irlandese (Belfast 1943 - ivi 2020). Di modesta famiglia, discendente per parte di madre da una famiglia ebrea polacca, dopo un'iniziale simpatia per l'IRA aderì (1972) all'organizzazione [...] Witness for peace, del pastore J. Parker, mirante al superamento del conflitto tra cattolici e protestanti. Nel 1976 dette vita, insieme a M. Corrigan, al movimento Women for peace, subito ribattezzato ...
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Bernstein, Eduard
Politico tedesco (Berlino 1850-ivi 1932). Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca. Nato da umile famiglia ebrea d’origine polacca, sin dal 1872, seguendo i consigli di [...] suo zio Aaron David, redattore capo del giornale Berliner Volkszeitung, B. fu attratto dalle dottrine marxiste e divenne segretario di Karl Höchberg, fondatore del periodico socialista Zukunft. Soppressa ...
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VEIL, Simone
Personalità politica francese, nata a Nizza il 13 luglio 1927. Deportata in Germania durante la seconda guerra mondiale come ebrea, conobbe gli orrori dei campi di sterminio di Auschwitz [...] (ove morirono il padre, l'architetto André Jacobs, la madre e le sorelle) e di Bergen-Belsen. Studente di giurisprudenza a Parigi, si sposò col compagno di scuola Antoine Veil (1947), e si laureò l'anno ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] ebbe a subire delle vessazioni. Nicola (che già in passato era stato ostacolato nei suoi studi dalle limitazioni poste agli ebrei) fu il primo a emigrare, temendo di essere richiamato alle armi, in un momento particolarmente difficile per la Russia ...
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MOSSE, George Lachmann
Vittorio Vidotto
Storico statunitense di origine tedesca, nato a Berlino il 20 settembre 1918. Nel 1933 si trasferì, per ragioni razziali e politiche, con la famiglia ebrea (proprietaria [...] (1985; trad. it., Il dialogo ebraico-tedesco, 1988); Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti (1990); Ebrei in Germania fra assimilazione e antisemitismo (1991).
Bibl.: Political symbolism in modern Europe. Essays in honor of George L ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] molte delle personalità che, in quegli anni, visitarono la città; fra gli incontri più significativi quelli con I. Zangwill - scrittore ebreo inglese che le fece conoscere il sionismo e le fu sempre amico -, G. D'Annunzio e la famiglia Fogazzaro.
La ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...