Olbrychski, Daniel
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico e teatrale polacco, nato a Łowicz il 27 febbraio 1945. Protagonista del cinema di Andrzej Wajda negli anni Settanta, ne ha accompagnato la riflessione [...] : sempre in cerca di cibo e di libri, aggressivo, apparentemente insensibile anche di fronte alla morte assurda della ragazza ebrea che aveva cercato di scuoterlo dal suo orrore, Tadeusz trova però alla fine il coraggio di tornare nella sua patria ...
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Albers, Hans
Simonetta Paoluzzi
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato ad Amburgo il 22 settembre 1892 e morto a Kempfenhausen (Baviera) il 24 luglio 1960. Tra gli attori tedeschi di maggior [...] di Stato', pur se A. cercò sempre di evitare rapporti con il regime nazista anche perché aveva sposato una donna ebrea, Hansi Burg. Nel 1943, ancora in piena guerra, interpretò uno spassoso ed esuberante barone di Münchausen (Münchausen di Joseph von ...
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Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] di repertorio visionato per Storia del Terzo Reich, verte sulla relazione sado-masochista tra un ufficiale delle SS e un'ebrea sua prigioniera, ed è svolto con occhio attento a Dostoievskij, Sade, Masoch, Freud e Jung, delle cui lezioni C. fa ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] crea un intreccio tra la storia narrata da V. Hugo e quella di un pugile (Jean-Paul Belmondo) che nasconde una famiglia ebrea durante la guerra. In Hommes, femmes: mode d'emploi (1996; Uomini e donne: istruzioni per l'uso) si accentua il gioco delle ...
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Tandy, Jessica
Lulli Bertini
Attrice teatrale e cinematografica inglese, naturalizzata statunitense nel 1954, nata a Londra il 7 giugno 1909 e morta a Easton (Connecticut) l'11 settembre 1994. Grande [...] in Driving Miss Daisy. Il film abbraccia un periodo di venticinque anni, dal 1948 al 1973, narrando il rapporto fra un ricca signora ebrea del Sud e il suo austero e saggio autista di colore (Morgan Freeman). In seguito la T. partecipò ad alcuni film ...
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Rampling, Charlotte
Federica Pescatori
Attrice cinematografica inglese, nata a Sturmer (Essex) il 5 febbraio 1946. A partire dalla sua interpretazione in La caduta degli dei (1969) di Luchino Visconti, [...] , che fece scandalo per la sua tematica cruda, la R. esprime qui, in maniera esemplare, la profonda angoscia di una donna ebrea che nel volto del portiere di notte (Dirk Bogarde) dell'albergo dove è ospite con il marito riconosce l'ufficiale nazista ...
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Keller, Marthe
Francesco Costa
Attrice cinematografica svizzera, nata a Basilea il 28 gennaio 1945. Costretta a rinunciare alla sua vocazione per la danza, si è dedicata alla recitazione e, dopo i primi [...] , vanno almeno ricordati quello della frivola Tina in Oči čërnye (1987; Oci ciornie) di Nikita Michalkov, e quello dell'ebrea in fuga dal Terzo Reich in Sostiene Pereira (1995) di Roberto Faenza, entrambi al fianco di Marcello Mastroianni. ...
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Badalucco, Nicola
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Milano il 13 maggio 1929. Durante la sua carriera, iniziata negli anni Settanta, ha lavorato con importanti registi italiani, quali Luchino [...] , la saponificatrice di Correggio di Gran bollito (1977) ‒ mediocre trasposizione cinematografica del caso di cronaca nera ‒ e l'ebrea russa dissidente Ida Nudel di Mosca, addio (1987), con una straordinaria Liv Ullman.
Per Carlo Lizzani, confermando ...
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Plowright, Joan (propr. Joan Ann)
Emanuela Martini
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Brigg (North Lincolnshire) il 28 ottobre 1929. Tra le maggiori interpreti teatrali della sua generazione, [...] offerto due grandi occasioni come interprete di caratteri, che le hanno dato modo di esibirsi in irresistibili accenti stranieri: la mamma ebrea in Avalon di Barry Levinson e quella iugoslava in I love you to death (Ti amerò... fino ad ammazzarti) di ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] per il cinema fu Andremo in città (1966), girato in Iugoslavia e ricavato dal romanzo autobiografico di E. Bruck, scrittrice ebrea di origine ungherese e moglie del regista, che racconta il viaggio di due fratelli verso un lager nazista (un bambino ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...