DURAZZO, Marcello (Marcellino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1710 da Giovan Luca di Marcello e da Paola Franzone di Giacomo.
Fu battezzato in S. Sisto il 13 novembre come Marcello Giuseppe, [...] sei candidati al dogato. Fino al 1791 mantenne ininterrottamente tre incarichi, in significativa sincronia: quello di protettore della nazione ebrea, di magistrato dei Culto e di protettore del S. Offizio. Dopo l'incendio di palazzo ducale del 3 nov ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Concezio
Alessandra Capanna
PETRUCCI, Concezio. – Nacque a San Paolo di Civitate (Foggia) il 23 settembre 1902, figlio di Mariantonia Petrucci. Dopo aver frequentato le scuole nel collegio [...] la Variante generale al piano regolatore del 1931.
Nel 1944, Petrucci, «cessata la guerra, aveva finalmente sposato la donna ebrea fuggita da Berlino, madre di sua figlia» (Petrucci, 2004, p. 49). Aveva conosciuto Hilde Brat ad Amalfi sette anni ...
Leggi Tutto
CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] andava configurando come la "cerritomania" l'accompagna durante tutta la stagione di carnevale-quaresima, che si inaugurò con L'ebrea di Toledo di A. Cortesi il 26 dicembre e che la vide poi protagonista della Sylphide, un balletto indissolubilmente ...
Leggi Tutto
CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] grande maestro furono le coreografie per l'opera Halka di M. Moniuszko (teatro Lirico di Milano) e per La Dannazione di Faust e L'Ebrea, date entrambe al teatro Costanzi di Roma tra il finire del 1905 e l'inizio del 1906. Il C. si trasferì di nuovo ...
Leggi Tutto
DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] 31 gennaio): la messinscena del D. adottava un criterio di fedeltà, il più scrupoloso possibile, alle parole della fanciulla ebrea.
Il Pandolfì affermò: "Estremamente accurata e coscienziosa, pecca a volte di qualche lentezza, e il tono risulta forse ...
Leggi Tutto
PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] a una parte dei marranos emigrati in Levante che conservavano tracce del loro passato cristiano) e i cristiani di origine ebrea, cioè i cristiani orientali; i cristiani di origine pagana; e infine i musulmani, che egli definiva come Turci christiani ...
Leggi Tutto
CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] pubblico" (C. Gatti, p. 116). A questi balletti seguirono: Le furberie di Frontino (Torino, teatro Regio, 1839), L'ebrea di Toledo (Milano, teatro alla Scala, 1841) e Mazeppa (Roma, teatro Apollo, 1841).
Questo strano balletto diede occasione molti ...
Leggi Tutto
GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] lavorare come propagandista del nazifascismo e non aderì alla Repubblica di Salò: la sua compagna, la scrittrice e traduttrice ebrea Carla Simons, venne deportata in Germania (subito dopo la fine della prima guerra mondiale il matrimonio con Iete van ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] nel processo di canonizzazione) fu l'avere proibito il matrimonio di una donna ebrea erede unica di un ingente patrimonio: la madre l'avrebbe voluta sposata con un ebreo di Mantova, ma per impedire la fuoruscita di capitali dalla città e dallo ...
Leggi Tutto
DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] chiaramente sottolineato come questa "storia profana" non riguardasse né la condizione adamitica antediluviana né la nazione ebrea, e quindi potesse perfettamente conciliarsi con la tradizione scritturale. La Risposta si concludeva quasi sul piano ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...