MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] sempre più dal fascismo. Profondamente turbato dalle leggi razziali (che rischiarono di privarlo della cattedra, come figlio di madre ebrea) e sempre più scettico circa le attitudini "restaurative" del regime, già allo scoppio della guerra egli aveva ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] Drama. The Philosophy of Karol Wojtyła, Pope John Paul II, Washington, D. C., 1993.
G. F. Svidercoschi, Lettera a un amico ebreo, Milano 1993.
H. Tincq, L'étoile et la croix. Jean-Paul II-Israël, l'explication, Paris 1993.
The Thought of Pope John ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] G. Bizet, e lo interpretò indossando la parrucca di un vecchio professore: suoi allievi erano Milton, nella parte di un bambino ebreo che parla solo lo yiddish, e Adolph, nel ruolo di un irlandese completamente idiota. Quando Leonard si unì al gruppo ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...]
Degli spettacoli madrileni si citano le scene per il Corsaro (1858), il Faust e l'Africana (1865), il Guglielmo Tell (1866), l'Ebrea (367), la Muta di Portici (1868), di cui rimase famosa la scena finale con l'eruzione del Vesuvio, il Rigoletto e il ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] più impegnativi e nel 1865 esordì al teatro alla Scala di Milano, ove interpretò il personaggio di Rachele ne L'ebrea di F. Halevy; nel 1866 partecipò alla prima rappresentazione italiana de L'africana di Meyerbeer (Selika) e finalmente si cimentò ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] per l'Oberon di K. M. v. Weber (1829), il Flauto magico di W. A. Mozart (18301, l'Omino grigio di E. Devrients (1834), l'Ebrea di J. F. Halévy (236), gli Ugonotti di G. Meyerbeer (1837), il Guido e Ginevra o La peste a Firenze di J. F. Halévy (1839 ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] dai teatri di tutta l'Europa. Nella stagione di carnevale 1885-86 apparve sulle scene del teatro Regio di Torino nell'Ebrea diF. Halevy e nel Ducad'Alba di Donizetti; dall'estate all'autunno del 1886 cantò quasi ininterrottamente al teatro Wielki di ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] un principe danubiano, di un patriarca, di un metropolita, di un flambulario. La sua più intima confidente sembra essere stata l'ebrea Ester Kira, la quale godeva di estese relazioni all'estero e di una straordinaria capacità di sfruttarle (cfr. J. H ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] frequente chiude i suoi film. Figlia di madre cattolica e padre ebreo, la cui famiglia era stata sterminata dai nazisti nel ghetto di Globe, che racconta la vicenda reale di un ragazzino ebreo che per salvarsi nella Germania nazista si finge ariano, ...
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Winters, Shelley
Francesco Costa
Nome d'arte di Shirley Schrift, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a East St. Louis (Illinois) il 22 agosto 1922. Bionda, procace e molto versatile, [...] presenza in Next stop, Greenwich Village (1976; Stop a Greenwich Village) di Paul Mazursky, nel ruolo di un'invadente madre ebrea. Nel 1977 tornò in Italia per dar vita ad Amalia, moglie di un impiegato (Alberto Sordi), in Un borghese piccolo piccolo ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...