Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] . Nonostante fosse uno dei registi di punta di Hollywood, solo nel 1947 ricevette un Oscar alla carriera.
Di modesta famiglia ebrea, emigrata a Berlino dalla Polonia (il padre aveva una piccola sartoria), L. riuscì ben presto a dimostrarsi inadatto a ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] 1881 prese parte a Roma alla VI Esposizione della Società degli acquarellisti, della quale era socio, con il dipinto Ebrea tunisina, partecipando a quella dell'anno successivo con Sognatori girovaghi, Costume di Gerusalemme, Studio di testa e Ragazza ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] ) di Costantin Costa-Gavras, regista insieme al quale scrisse Hanna K. (1983), film incentrato sulla crisi di un'avvocatessa ebrea cui viene affidata la difesa di un palestinese accusato di terrorismo, realizzato dal regista solo dopo la morte dello ...
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Winger, Debra (propr. Mary Debra)
Marina Blasi
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cleveland (Ohio) il 16 maggio 1955. Determinata, dal temperamento grintoso, la W. si è immedesimata nei suoi [...] nel ruolo maschile di Emmet nella favola sentimentale Made in Heaven (1987; Accadde in Paradiso) di Alan Rudolph.
Di famiglia ebrea, trasferitasi ben presto in California, la W. si recò a sedici anni in Israele dove svolse il servizio militare per l ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] 1941; L'oro del demonio) diretto da William Dieterle, fu premiato con l'Oscar nel 1942.
Appartenente a una famiglia ebrea della media borghesia, di origine russa, cominciò giovanissimo a suo-nare il pianoforte e a comporre canzoni. Dopo i primi studi ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] a Cannes come miglior regista ex aequo con Sergej D. Vasil′ev (Geroi Šipki, 1954, Gli eroi di Šipka).
Di famiglia ebrea di lontane origini francesi, emigrata nel 1909 dalla Russia negli Stati Uniti, D. crebbe ad Harlem con sette tra fratelli e ...
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Simon, Neil (propr. Marvin Neil)
Marzia G. Lea Pacella
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 4 luglio 1927. A partire dagli anni Sessanta, è stato uno degli autori che ha riscosso [...] 1977; Goodbye amore mio!) e l'anno successivo per California suite (1978).
Figlio di un commesso viaggiatore di famiglia ebrea, S. frequentò per due anni la New York University, concludendo gli studi all'università di Denver prima di venire arruolato ...
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Kosma, Joseph (propr. Jozsef)
Ermanno Comuzio
Compositore ungherese, naturalizzato francese, nato a Budapest il 22 ottobre 1905 e morto a Parigi il 7 agosto 1969. Dopo aver intrapreso l'attività di compositore [...] ou la clé des songes diretto da Marcel Carné fu premiata al Festival di Cannes del 1951.
Di famiglia ebrea, K. iniziò da adolescente, a Budapest, a suonare il pianoforte accompagnando film muti, mentre frequentava il Conservatorio. Diplomatosi in ...
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Berenson, Marisa
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 15 febbraio 1947. Fisico asciutto e viso dai lineamenti morbidi e regolari, la B. si è imposta, negli anni [...] in Cabaret ‒ il musical di Fosse ispirato alla commedia di J. van Druten ‒ nel ruolo di Natalia, la ricca ebrea vittima delle persecuzioni razziali nella Berlino degli anni Trenta. Nel 1975 fu la fragile lady Lyndon, facoltosa nobildonna inglese ...
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Ozick, Cynthia
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a New York il 17 aprile 1928. Cresciuta nella comunità ebraica della città natale, nel 1966 ha pubblicato Trust, scritto in gran parte sotto [...] giornale, la diciottenne Rose Meadows con compiti davvero imprecisati.
Al 2005 risale The bear boy, storia di una bizzarra famiglia di ebrei tedeschi che, arrivata a New York nel 1935, si trova alle prese con non poche difficoltà. Nel 2006 è stata ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...