Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Edoardo Weiss
Giovanna Pavanello
Edoardo Weiss, allievo di Sigmund Freud (1856-1939) a Vienna, fu un «autentico» e «tenace pioniere», come lo definì il suo stesso maestro (E. Weiss, Sigmund Freud as [...] Weiss nacque a Trieste il 21 settembre 1889, terzogenito di otto figli, da un imprenditore di origine ebraico-boema e un’ebrea triestina. Trasferitosi a Vienna nel 1908 per seguire gli studi in medicina e con l’intenzione di conoscere la psicoanalisi ...
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PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] da parte dei letterati. In particolare una recensione apparsa nel Nuovo Corrier letterario del 6 febbraio 1769 al romanzo L’Ebrea diede avvio a una polemica che finì per trapelare anche nella sua attività creativa. In risposta all’articolo, infatti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] 1986, ora in Cultura e istituzioni nell’Ottocento italiano, a cura di R. Pertici, Bologna 2004, pp. 45-88.
Gli ebrei dell’Italia asburgica nell’età della Restaurazione, «Italia», 1987, 6, pp. 62-103.
La rifondazione della Scuola Normale nell’età ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] da R. e Šklovskij, ma andato perduto. Più direttamente politiche, invece, quelle di Evrej i zemlja (1928, Gli ebrei e la terra) sulle comuni agricole ebraiche e, almeno in apparenza, anche di Prividenie, kotoroe ne vozvraščaetsja (1930, versione ...
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Nichols, Mike
Sebastiano Lucci
Nome d'arte di Michael Igor Peschkowsky, regista e attore cinematografico e teatrale, naturalizzato statunitense nel 1944, nato a Berlino; il 6 novembre 1931 da padre [...] tre nominations e un Oscar, assegnatogli nel 1968 per The graduate (1967; Il laureato).
Nato in una famiglia ebrea colta di tendenze progressiste e liberali, nel 1939, a causa delle persecuzioni antisemite, fu costretto a fuggire dalla Germania ...
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Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] rappresenta tuttora un punto di riferimento per le estetiche orientate verso il realismo.
Nato in una famiglia ebrea di media estrazione sociale (il padre Adolf commerciava prodotti tessili) frequentò a Francoforte il ginnasio ebraico Philantropin ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] Oltre ad aver ricevuto numerose nominations, vinse un Oscar nel 1960 per The apartment (L'appartamento) di Billy Wilder.
Di famiglia ebrea, dopo aver studiato alla Scuola di Belle Arti di Budapest, lasciò il suo Paese per allontanarsi dal regime dell ...
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Ford, Harrison
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 13 luglio 1942. Interprete tra i più rappresentativi del cinema d'azione e d'avventura sin dalla fine degli anni [...] Il testimone) di Peter Weir, ha ottenuto la sua unica nomination all'Oscar.
Figlio di un irlandese cattolico e di un'ebrea russa, cominciò a recitare mentre frequentava l'università al Ripon College nel Wisconsin. Lasciò però gli studi poco prima di ...
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DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] . 1487 ebbe luogo in Sicilia il primo autodafè di cui si abbia notizia, con il rilascio al braccio secolare di una ebrea aragonese, Eulalia Tamarit da Saragozza. Il 6 ottobre il re Ferdinando ordinò a tutti gli officiali del Regno di dare esecuzione ...
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Filosofo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1926 - Brema 2002). Intellettuale tra i più radicali della seconda metà del 20° sec., ha esercitato il suo pensiero critico sulle forme istituzionali, [...] un nuovo modello di povertà (Toward a history of needs, 1978; trad. it. 1981).
Vita
Proveniente da una famiglia ebrea di origine russo-dalmata, studiò teologia e filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove nel 1951 fu ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...