Kubrick, Stanley
Monica Trecca
Il regista filosofo
Tra gli autori più importanti e originali del cinema moderno, con la sua geniale padronanza degli aspetti tecnici e stilistici il regista statunitense [...] realtà del nostro tempo
Dagli scacchi alla regia: il gusto della sfida
Nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea, sin da adolescente Kubrick subì il fascino del gioco degli scacchi e della fotografia. Terminati gli studi nel 1945, dopo aver ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] sa della sua giovinezza, dei suoi studi, del suo iter monastico. Il Chiappelli suppone possa essere appartenuto a famiglia ebrea convertita o alla famiglia pistoiese dei Filiarchi, la sola in cui il nome del padre, Daniello, ricorre con una notevole ...
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Saba, Umberto
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta sereno e disperato
Tra i più importanti poeti italiani del Novecento, Umberto Saba è l’unico a non aver vissuto le esperienze dell’avanguardia e del simbolismo. [...] . L’abbandono della famiglia da parte del padre prima della sua nascita, le apprensioni della madre, di origine ebrea, l’affetto eccessivo della balia slovena saranno momenti sempre ricordati e sviscerati nella sua poesia, che si caratterizza subito ...
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Misraki, Paul (propr. Misrachi)
Lorenzo Dorelli
Compositore francese, nato a Istanbul il 28 gennaio 1908 e morto a Parigi il 29 ottobre 1998. Musicista fortemente legato al jazz, produsse un gran numero [...] cinematografica francese.
Studiò composizione con C. Koechlin a Parigi, dove si era trasferito con la famiglia, di origine ebrea. Appassionatosi al jazz, nel 1929 entrò nell'orchestra di R. Ventura come pianista, arrangiatore e autore di canzoni ...
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Rainer, Luise
Riccardo Martelli
Attrice teatrale e cinematografica austriaca, nata a Vienna il 12 gennaio 1910. Raro esempio di successo improvviso ma di breve durata, è nota soprattutto per i film [...] .
Dal 1928 lavorò in teatro in varie città tedesche, girando nel frattempo alcuni film di genere. Nel 1933, essendo ebrea, fu costretta a lasciare la Germania. Due anni dopo si trasferì negli Stati Uniti, dove fu subito scritturata dalla Metro ...
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May, Elaine (propr. Elaine Berlin)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica statunitense, nata a Filadelfia il 21 aprile 1932. Dotata di un talento comico innegabile e [...] Nichols, iniziata sui palcoscenici, le ha permesso di maturare professionalmente raggiungendo il successo.
Cresciuta in una famiglia ebrea di artisti (il padre dirigeva un teatro yiddish), calcò le scene appena adolescente. Trasferitasi a Chicago per ...
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Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente [...] , A. Modigliani. Durante la Seconda guerra mondiale, con l'occupazione della Francia da parte dei tedeschi, L., di famiglia ebrea, lasciò il paese per trasferirsi gli Stati Uniti (1941). Ritornato in Europa nel 1963, trascorse lunghi periodi anche in ...
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Scrittore norvegese (Kristiansund 1808 - Cristiania 1845), propugnatore dell'indipendenza politica della Norvegia dalla Svezia (dopo la pace di Kiel) e dell'indipendenza culturale dalla tradizione danese. [...] d'amore, scritti polemici, drammi (Sinclairs død "La morte di Sinclair", 1828), libelli versificati (Jøden "L'ebreo", 1842; Jødinden "L'ebrea", 1844), parti tutte d'una vastissima produzione che deve essere considerata più come affermazione di ideali ...
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Scrittore austriaco (Jičín, Boemia, 1874 - Vienna 1936). Critico appassionato del mondo contemporaneo, maestro di stile, orientò la sua produzione, comprendente saggi, aforismi, poesie, drammi, commedie [...] und Kriminalität (1908; trad. it. 1976) e in Die chinesische Mauer (1910; trad. it. 1989).
Vita e opere
Di agiata famiglia ebrea, sin dall'età di tre anni visse a Vienna. Abbandonati gli studî di giurisprudenza, si orientò in un primo tempo verso la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] al tramonto dello Stato totalitario.
La vita
Cesare Vivante, nato a Venezia il 6 gennaio del 1855 da famiglia di origine ebrea e dedita al commercio, si laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova. A ventisette anni vince il concorso per ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...