Ecclesiastico (Talavera de la Reina 1428 circa - Granada 1507), monaco gerolamino. Esperto in ebraico e arabo e celebre predicatore, fu confessore dei Re Cattolici. Vescovo di Ávila (1485), fu arcivescovo [...] sollecitati da altri, causò molte conversioni ma insieme accuse inquisitoriali: fu tra l'altro accusato di discendere da madre ebrea. Fu T. a presiedere la riunione (1487 circa), in cui fu discusso il progetto di Cristoforo Colombo. Scrisse un ...
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Figlia del sacerdote egizio Putifarre e sposa di Giuseppe. La leggenda tardiva, volendo discolpare Giuseppe dell'accusa di aver sposato una straniera, e d'altra religione, la fa figlia di Dina in seguito [...] (sec. 6º), armeno, etiopico, slavo e latino (sec. 13º). In esso, però, la castissima A. non è presentata come d'origine ebrea, ma si converte e fa penitenza; v'è chi ritiene il libro non rimaneggiamento cristiano di un originale giudaico, ma opera ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] del 14 del mese di abīb (detto poi nisān) ogni famiglia ebrea immolasse un agnello e aspergesse col suo sangue gli stipiti e l’ più terribile prova, il faraone non si oppose a che gli Ebrei, in assetto di partenza, si allontanassero.
La P. era ...
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DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] . 1487 ebbe luogo in Sicilia il primo autodafè di cui si abbia notizia, con il rilascio al braccio secolare di una ebrea aragonese, Eulalia Tamarit da Saragozza. Il 6 ottobre il re Ferdinando ordinò a tutti gli officiali del Regno di dare esecuzione ...
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CARAFA, Gregorio (al secolo Carlo Marcello)
Luisa Bertoni
Nacque a Napoli nel 1588 da Marzio e da Faustina di Fabrizio Sanimarco, barone di Rocca d'Evandrio. Compì l'iter scolastico proprio della sua [...] di Spagna chi non potesse provare di discendere, fin dal quarto grado, in linea paterna e materna da gente cristiana e non ebrea.
Nel 1646, allo scadere della carica, il C. se la vide riconfermare.
Durante la rivolta di Masaniello, la famiglia Carafa ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] aspettazione ivi comparsa (XXXVIII [11 sett.] 1773, cc. 292b-295a) e ciò nel timore che l'editto di Pio VI contro gli Ebrei (5 aprile) potesse rendere ora difficile un nuovo intervento. Ma l'Amaduzzi mostrò coraggio e, in due riprese (XXXIX [30 sett ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] l'humanité. Nell'altro saggio, Lettere di Clementina de Rothschild ad un'amica cristiana, valorizza la missione della donna ebrea e mette a confronto il suo ruolo nell'educazione dei figli come indicato dai testi biblici con la situazione esistente ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] Drama. The Philosophy of Karol Wojtyła, Pope John Paul II, Washington, D. C., 1993.
G. F. Svidercoschi, Lettera a un amico ebreo, Milano 1993.
H. Tincq, L'étoile et la croix. Jean-Paul II-Israël, l'explication, Paris 1993.
The Thought of Pope John ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] è favorevole ("Se il cibo eucaristico si riceva ogni giorno, è facile che finalmente si riceva con tiepidezza", in Il popolo Ebreo sotto al governo di Samuele, Lezioni scritturali e morali… nelle quali si espone il capo settimo del Libro primo de' Re ...
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HERRERA, Filippo (Salomone Romano)
Pier Cesare Ioly Zorattini
Gli assai scarsi dati in nostro possesso sull'H. rendono alquanto problematico tracciare una biografia. Simonsohn (1989, pp. 31, 48 s.) per [...] s., 2838 s.; F. Parente, La Chiesa e il Talmud…, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 11, a cura di C. Vivanti, Gli ebrei in Italia, I, Torino 1996, p. 584 e n. 127; R. Segre, La Controriforma: espulsioni, conversioni, isolamento, ibid., p. 75; P.C ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...