CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] ) di A. Thomas (giugno). Fu ancora alla Scala nella successiva stagione 1869-70 in Piero de' Medici di G. Poniatowski e nell'Ebrea di F. Halévy, ma in entrambe le opere fu criticato per l'esiguità del volume di voce. Nel 1870 cantò al teatro Nuovo di ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] , mostrando interesse verso la classicità. Nel 1935 uscì il romanzo dall’argomento di grande attualità Viaggio con la giovane ebrea (Milano), e nel 1937Il bacio di Lesbia (Milano).
Morì a Roma il 10 aprile 1939.
Scrittore poliedrico, autore di ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] avevano, tra l'altro, dato origine a situazioni giudicate lascive. All'opera tuttavia non mancò un notevole successo (l'ebrea Sara Copia Sullam si invaghi del non più giovane poeta, vagheggiato come l'incomparabile cantore della storia sacra), che ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] tutto il mondo, anche se esula, ovviamente, dal genere della letteratura a essi dedicata, il Diario di Anne Frank, la ragazza ebrea tedesca morta nel campo di concentramento nazista di Bergen-Belsen, pubblicato per la prima volta nel 1947 e poi, in ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] stesso B. si sia dileguata dietro l'autorità di tanti "uomini dabbene" che hanno detto e scritto "in lingua greca, in latina, in ebrea, / in Roma già, in Atene, in Egitto": ed è nel proemio (I, IV, 3) in cui lo scrittore verifica con la tradizione le ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] tutto il mondo, anche se esula, ovviamente, dal genere della letteratura a essi dedicata, il Diario di Anne Frank, la ragazza ebrea tedesca morta nel campo di concentramento nazista di Bergen-Belsen, pubblicato per la prima volta nel 1947 e poi, in ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] si dissolveva in una spiegazione deterministica e perfino razzistica: "il cristianesimo è una religione semitica, cioè ebrea; e i semiti, gli ebrei, non intendono, anzi odiano il bello plastico. Ci mancava anche questo, che a noi, greco-latini ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] 'impianto del racconto d'un motivo di contrapposizione, ma meno frequente, perché i due amanti sono l'uno cattolico e l'altra ebrea; ed è dotazione così suggestiva che la sezione migliore della novella è costituita proprio dalla pittura dell'ambiente ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] , sono quelle operate da S. Elkin e J. Heller (n. 1923), il quale ultimo, più che scrivere romanzi sull'esperienza degli ebrei d'America, preferisce parodizzare crudelmente la scrittura di romanzi di tal fatta in Good as gold (1979) e God knows (1984 ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...