Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] da R. e Šklovskij, ma andato perduto. Più direttamente politiche, invece, quelle di Evrej i zemlja (1928, Gli ebrei e la terra) sulle comuni agricole ebraiche e, almeno in apparenza, anche di Prividenie, kotoroe ne vozvraščaetsja (1930, versione ...
Leggi Tutto
Nichols, Mike
Sebastiano Lucci
Nome d'arte di Michael Igor Peschkowsky, regista e attore cinematografico e teatrale, naturalizzato statunitense nel 1944, nato a Berlino; il 6 novembre 1931 da padre [...] tre nominations e un Oscar, assegnatogli nel 1968 per The graduate (1967; Il laureato).
Nato in una famiglia ebrea colta di tendenze progressiste e liberali, nel 1939, a causa delle persecuzioni antisemite, fu costretto a fuggire dalla Germania ...
Leggi Tutto
Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] rappresenta tuttora un punto di riferimento per le estetiche orientate verso il realismo.
Nato in una famiglia ebrea di media estrazione sociale (il padre Adolf commerciava prodotti tessili) frequentò a Francoforte il ginnasio ebraico Philantropin ...
Leggi Tutto
Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] Oltre ad aver ricevuto numerose nominations, vinse un Oscar nel 1960 per The apartment (L'appartamento) di Billy Wilder.
Di famiglia ebrea, dopo aver studiato alla Scuola di Belle Arti di Budapest, lasciò il suo Paese per allontanarsi dal regime dell ...
Leggi Tutto
Ford, Harrison
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 13 luglio 1942. Interprete tra i più rappresentativi del cinema d'azione e d'avventura sin dalla fine degli anni [...] Il testimone) di Peter Weir, ha ottenuto la sua unica nomination all'Oscar.
Figlio di un irlandese cattolico e di un'ebrea russa, cominciò a recitare mentre frequentava l'università al Ripon College nel Wisconsin. Lasciò però gli studi poco prima di ...
Leggi Tutto
Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] . Nonostante fosse uno dei registi di punta di Hollywood, solo nel 1947 ricevette un Oscar alla carriera.
Di modesta famiglia ebrea, emigrata a Berlino dalla Polonia (il padre aveva una piccola sartoria), L. riuscì ben presto a dimostrarsi inadatto a ...
Leggi Tutto
Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] ) di Costantin Costa-Gavras, regista insieme al quale scrisse Hanna K. (1983), film incentrato sulla crisi di un'avvocatessa ebrea cui viene affidata la difesa di un palestinese accusato di terrorismo, realizzato dal regista solo dopo la morte dello ...
Leggi Tutto
Winger, Debra (propr. Mary Debra)
Marina Blasi
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cleveland (Ohio) il 16 maggio 1955. Determinata, dal temperamento grintoso, la W. si è immedesimata nei suoi [...] nel ruolo maschile di Emmet nella favola sentimentale Made in Heaven (1987; Accadde in Paradiso) di Alan Rudolph.
Di famiglia ebrea, trasferitasi ben presto in California, la W. si recò a sedici anni in Israele dove svolse il servizio militare per l ...
Leggi Tutto
Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] 1941; L'oro del demonio) diretto da William Dieterle, fu premiato con l'Oscar nel 1942.
Appartenente a una famiglia ebrea della media borghesia, di origine russa, cominciò giovanissimo a suo-nare il pianoforte e a comporre canzoni. Dopo i primi studi ...
Leggi Tutto
Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] a Cannes come miglior regista ex aequo con Sergej D. Vasil′ev (Geroi Šipki, 1954, Gli eroi di Šipka).
Di famiglia ebrea di lontane origini francesi, emigrata nel 1909 dalla Russia negli Stati Uniti, D. crebbe ad Harlem con sette tra fratelli e ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...