The Ten Commandments
Jonathan Rosenbaum
(USA 1954-55, 1956, I dieci comandamenti, colore, 220m); regia: Cecil B. DeMille; produzione: Cecil B. DeMille per Paramount; soggetto: dal Libro dell'Esodo e [...] sé Lilia e fatto frustare Giosuè. La notizia giunge alle orecchie di Ramsete II e di Sethi, a causa della spiata dell'ebreo Dathan. Scacciato nel deserto, Mosè sposa Sephora, figlia di Jethro. Dio gli appare sul monte Sinai e gli ordina di liberare ...
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Goldwyn, Samuel
Giuliana Muscio
Nome legalmente autorizzato, nel 1918, di Schmuel Gelbfisz, produttore polacco, naturalizzato statunitense, nato a Varsavia il 27 luglio 1879 e morto a Los Angeles il [...] attraverso la collaborazione creativa di eccellenti scrittori, registi di valore, star affermate e bravi attori emergenti. Di famiglia ebrea, lasciò la Polonia a sedici anni andando a vivere presso dei parenti in Inghilterra, dove anglicizzò il suo ...
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Bernstein, Leonard
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lawrence (Massachusetts) il 25 agosto 1918 e morto a New York il 14 ottobre 1990. Tra i maggiori direttori [...] di Robert Wise e Jerome Robbins, nonché di altri musical teatrali poi riproposti in versione cinematografica o televisiva.
Di famiglia ebrea, emigrata negli Stati Uniti dalla Russia, B. iniziò a studiare musica all'età di dieci anni. Svolse gli studi ...
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Attore e regista statunitense (Cleveland, Ohio, 1925 - Westport, Connecticut, 2008). Emblematico divo della Hollywood più tradizionale, premiato al Festival di Cannes per l'interpretazione di The long [...] lasciando affiorare tratti di fragilità tormentata.
Vita
Figlio di americani di seconda generazione (il padre di famiglia ebrea tedesca, la madre di famiglia cattolica ungherese), frequentò la Shakes Heights High School e quindi si iscrisse nel ...
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Kubrick, Stanley
Monica Trecca
Il regista filosofo
Tra gli autori più importanti e originali del cinema moderno, con la sua geniale padronanza degli aspetti tecnici e stilistici il regista statunitense [...] realtà del nostro tempo
Dagli scacchi alla regia: il gusto della sfida
Nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea, sin da adolescente Kubrick subì il fascino del gioco degli scacchi e della fotografia. Terminati gli studi nel 1945, dopo aver ...
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Misraki, Paul (propr. Misrachi)
Lorenzo Dorelli
Compositore francese, nato a Istanbul il 28 gennaio 1908 e morto a Parigi il 29 ottobre 1998. Musicista fortemente legato al jazz, produsse un gran numero [...] cinematografica francese.
Studiò composizione con C. Koechlin a Parigi, dove si era trasferito con la famiglia, di origine ebrea. Appassionatosi al jazz, nel 1929 entrò nell'orchestra di R. Ventura come pianista, arrangiatore e autore di canzoni ...
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Rainer, Luise
Riccardo Martelli
Attrice teatrale e cinematografica austriaca, nata a Vienna il 12 gennaio 1910. Raro esempio di successo improvviso ma di breve durata, è nota soprattutto per i film [...] .
Dal 1928 lavorò in teatro in varie città tedesche, girando nel frattempo alcuni film di genere. Nel 1933, essendo ebrea, fu costretta a lasciare la Germania. Due anni dopo si trasferì negli Stati Uniti, dove fu subito scritturata dalla Metro ...
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May, Elaine (propr. Elaine Berlin)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica statunitense, nata a Filadelfia il 21 aprile 1932. Dotata di un talento comico innegabile e [...] Nichols, iniziata sui palcoscenici, le ha permesso di maturare professionalmente raggiungendo il successo.
Cresciuta in una famiglia ebrea di artisti (il padre dirigeva un teatro yiddish), calcò le scene appena adolescente. Trasferitasi a Chicago per ...
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Il portiere di notte
Andrea Maioli
(Italia 1974, colore, 115m); regia: Liliana Cavani; produzione: Robert Gordon Edwards per Lotar; soggetto: Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Liliana Cavani; sceneggiatura: [...] signora. I due si riconoscono, e un primo flashback ci tuffa nel passato di un lager dove Max l'aguzzino sceglie Lucia, ebrea all'epoca poco più che bambina, come vittima di un gioco erotico al massacro. Poco alla volta si intuisce che l'attuale ...
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Cabaret
Antonio Faeti
(USA 1971, 1972, colore, 134m); regia: Bob Fosse; produzione: Cy Feuer per Allied Artists/ABC; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Joe Masteroff, ispirato al testo teatrale [...] quelle di altri personaggi, in un quadro sociale in cui il nazismo è alle porte. In particolare, la storia dell'ebrea Natalia, divisa dal suo innamorato per questioni razziali, e quella del barone Maximilian von Heute, nella cui villa lussuosa Sally ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...