DUPONT, Ewald Andre
Giovanni Spagnoletti
Dupont, Ewald André (propr. Ewald Andreas)
Regista e sceneggiatore tedesco di famiglia ebrea, nato a Zeitz (Sassonia) il 25 dicembre 1891 e morto a Los Angeles [...] il 12 dicembre 1956. Da molti considerato il regista di un solo film importante, il sin troppo esaltato Varieté (1925), uno dei classici della 'camera scatenata', D. è stato rivalutato dalla critica, a ...
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Martov, L. (pseud. di Julij Osipovic Cederbaum)
Martov, L
(pseud. di Julij Osipovič Cederbaum) Politico russo di origine ebrea (Costantinopoli 1873-Schömberg, Baden, 1923). Fu tra i primi esponenti [...] del socialismo russo e fondò (1895) con Lenin a San Pietroburgo l’Unione di lotta per la liberazione della classe operaia, confluita nel circolo Emancipazione dal lavoro. In esilio a Zurigo, partecipò ...
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Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] lavorando come toomler, 'direttore sociale' di un albergo della Borscht Belt (New York), località di villeggiatura degli ebrei newyorkesi. Prima di esordire nel cinema B. lavorò per quasi vent'anni in televisione, inizialmente come ghost-writer ...
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Attivista cattolica nord-irlandese (Belfast 1943 - ivi 2020). Di modesta famiglia, discendente per parte di madre da una famiglia ebrea polacca, dopo un'iniziale simpatia per l'IRA aderì (1972) all'organizzazione [...] Witness for peace, del pastore J. Parker, mirante al superamento del conflitto tra cattolici e protestanti. Nel 1976 dette vita, insieme a M. Corrigan, al movimento Women for peace, subito ribattezzato ...
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Vertov, Dziga
Pietro Montani
Nome d'arte di Denis Arkadevič Kaufman, regista e teorico del cinema, di famiglia ebrea, nato a Białystok (od. Polonia) il 2 gennaio 1896 e morto a Mosca il 12 febbraio [...] 1954. Fu l'ideatore di una delle più rilevanti concezioni politiche del cinema, inteso in senso rigorosamente non finzionale. Il suo progetto complessivo si caratterizzò in primo luogo per il fatto di ...
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Aumont, Jean-Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jean-Pierre Salomons, attore teatrale e cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 5 gennaio 1909 e morto a Saint-Tropez il 30 [...] gennaio 2001. Nella sua lunga carriera interpretò più di cento film, in genere nel ruolo che più gli era congeniale, quello del seduttore sportivo e romantico, sfruttando, sempre con sobrietà e misura, ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] all'età di nove anni cominciò a soffrire d'asma, malattia che lo tormentò tutta la vita. Frequentò il liceo Condorcet di Parigi (1887-89), dove strinse le prime amicizie importanti e collaborò al periodico ...
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Glazer, Benjamin
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Belfast il 7 maggio 1887 da famiglia ebrea ungherese e morto a Hollywood [...] il 18 marzo 1956. Specializzatosi nell'adattamento per lo schermo di commedie sentimentali o musicali, grazie alla sua conoscenza delle lingue collaborò spesso con alcuni sofisticati registi europei che ...
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Bernstein, Eduard
Politico tedesco (Berlino 1850-ivi 1932). Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca. Nato da umile famiglia ebrea d’origine polacca, sin dal 1872, seguendo i consigli di [...] suo zio Aaron David, redattore capo del giornale Berliner Volkszeitung, B. fu attratto dalle dottrine marxiste e divenne segretario di Karl Höchberg, fondatore del periodico socialista Zukunft. Soppressa ...
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Alderman, Naomi. – Scrittrice britannica (n. Londra 1974). Ha esordito nel 2006 con Disobedience (trad. it. 2007), pungente romanzo su una comunità ebrea ortodossa che nello stesso anno gli è valso il [...] prestigioso Orange Prize for New Writers 2006. Una scrittura agile e spontanea e la capacità di affrontare temi complessi come la religione e le relazioni di genere sono state pienamente confermate anche ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...