Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] il 22 giugno 1906 e morto a Los Angeles il 27 marzo 2002. Vero erede della lezione di Ernst Lubitsch, rispetto a quest'ultimo accentuò i toni dissacranti tanto che l'aggettivo cinico venne abitualmente ...
Leggi Tutto
Cohen-Séat, Gilbert
Monica Trecca
Scrittore e teorico del cinema francese, di famiglia ebrea (suo padre era il Gran rabbino di Bordeaux), nato a Sétif (Algeria) il 26 luglio 1907 e morto a Parigi il [...] 12 giugno 1980. Con le sue posizioni e la sua attività ha segnato un significativo cambiamento nell'ambito degli studi sul cinema, coinvolgendo nella riflessione la realtà accademica e di fatto contribuendo ...
Leggi Tutto
Storico e critico d'arte (Butremanz, presso Vilna, 1865 - Settignano, Firenze, 1959), di famiglia ebrea lituana (che emigrando nel 1875 a Boston mutò il suo cognome originario Valvrojenski in quello di [...] B.), naturalizzato americano. Studiò alla Harvard Univ. Venuto in Europa (1887) e stabilitosi a Firenze (1900), si dedicò allo studio della pittura italiana, seguendo il metodo di G. Morelli, che tuttavia ...
Leggi Tutto
Dalio, Marcel (propr. Israel Moshe Blau-schild)
Serafino Murri
Attore cinematografico francese, di famiglia ebrea romena, nato a Parigi il 17 luglio 1900 e morto ivi il 20 novembre 1983. Di formazione [...] bandito della casbah) di Duvivier, e quindi, sempre accanto a Jean Gabin, con la straordinaria interpretazione del tenente ebreo Rosenthal nel capolavoro pacifista La grande illusion (1937; La grande illusione) di Renoir. Diventato volto celebre del ...
Leggi Tutto
BERTOLLI (Bertolo), Giovanni Maria
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1678 da famiglia ebrea, fu adottato e fatto battezzare in tenera età dal giureconsulto Giovanni Maria Bertolli, consultore [...] della Repubblica di Venezia, che volle imporgli il proprio nome e lo guidò nei primi passi dell'educazione e degli studi.
Grande vantaggio trasse il giovane dalla protezione dell'illustre uomo di legge, ...
Leggi Tutto
Curtiz, Michael (forma anglicizzata di Kertész, Mihály)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 24 dicembre 1888 e morto [...] a Hollywood il 10 aprile 1962. Nell'ambito del gruppo di registi mitteleuropei emigrati negli Stati Uniti a partire dagli anni Venti del Novecento (tra i quali, Erich von Stroheim, Ernst Lubitsch, Billy ...
Leggi Tutto
Mayer, Louis B. (propr. Eliezer)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico russo, naturalizzato statunitense, di famiglia ebrea, nato a Minsk (od Bielorussia) il 4 luglio 1885 (data da lui dichiarata [...] dopo l'arrivo negli Stati Uniti, poiché le sue carte erano andate distrutte in un pogrom) e morto a Hollywood il 29 ottobre 1957. Il suo nome è legato alla Metro Goldwyn Mayer che guidò nel periodo chiave, ...
Leggi Tutto
Viertel, Berthold
Patrick McGilligan
Attore, commediografo, sceneggiatore, regista teatrale, e cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, nato a Vienna il 18 giugno 1885 e morto ivi il 24 settembre [...] 1953. Autore e spesso anche sceneggiatore o co-sceneggiatore di film, dall'allestimento ambizioso, che mostrano l'influenza dell'Espressionismo tedesco, fu membro di una famiglia che attraversò i periodi ...
Leggi Tutto
Economista russo naturalizzato statunitense (n. in Bessarabia 1903 - m. Tallahassee, Florida, 1982). Con la famiglia ebrea, si trasferì a Londra, dove studiò alla London school of economics. Nel 1937 si [...] trasferì negli USA, dove insegnò alla Roosevelt Univ. di Chicago (1947-59). È giunto per proprio conto a risultati analoghi a quelli di P. Samuelson (Faster prices and international trade, in Economica, ...
Leggi Tutto
Informatico polacco naturalizzato statunitense (Łódź, Polonia, 1928 - Monte Sereno, California, 2012). Nato in una famiglia ebrea polacca, durante la seconda guerra mondiale è stato catturato dai nazisti [...] e inviato in un campo di lavoro. Liberato dagli alleati, nel 1947 è migrato negli Stati Uniti e si è arruolato nell’esercito; qui si è occupato della manutenzione di macchine da scrivere e altri strumenti ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...