ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] portano il solo suo nome. Dal 1553 al 1555 si trova a Sabbioneta (Mantova) a dirigere la stamperia fondata nel 1551 dal ricco ebreo Tobia Foà, stampando per lui, tra l'altro, il Pentateuco e Megillot e Haftārot e Moreh nebūkīm(Guida dei perplessi) di ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] , De Deo uno et trino);ma, forse per il costo eccessivo della stampa o forse per essere egli un laico di origine ebrea, essa non venne mai pubblicata.
Soltanto un'anticipazione delle Pandectae biblicae vide la luce a Roma nel 1730 con il titolo La ...
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BERTOLLI (Bertolo), Giovanni Maria
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1678 da famiglia ebrea, fu adottato e fatto battezzare in tenera età dal giureconsulto Giovanni Maria Bertolli, consultore [...] della Repubblica di Venezia, che volle imporgli il proprio nome e lo guidò nei primi passi dell'educazione e degli studi.
Grande vantaggio trasse il giovane dalla protezione dell'illustre uomo di legge, ...
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SEGRE, Roberto
Maurizio Ulturale
– Nacque a Torino il 6 aprile 1872 da una famiglia ebrea originaria di Saluzzo. Il padre, Giacomo, si distinse nella presa di Roma del 1870 come ufficiale dell’esercito [...] del Regno d’Italia; la madre si chiamava Annetta Segre.
Già nel 1885 fu al Collegio militare di Milano, quindi frequentò brillantemente l’Accademia di Torino, da cui uscì sottotenente di Stato maggiore ...
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MORTARA, Nella
Maria Grazia Ianniello
– Nacque a Pisa il 23 febbraio 1893. Di famiglia ebrea, era la quarta dei cinque figli di Lodovico e di Clelia Vivanti.
Il padre, insigne giurista, fu trasferito [...] da Pisa, dove insegnava all’Università, prima a Napoli e nel 1903 a Roma. Qui, dopo aver frequentato il liceo Visconti, Mortara si laureò in fisica nel 1916 presso il R. Istituto fisico di via Panisperna. ...
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MEDICI, Vitale
Lisa Saracco
– Nacque a Pesaro poco prima del 1559, da Salomon, di famiglia ebrea colta e benestante, e ricevette il nome di Yeḥi’el. Sono ignoti il nome della madre e le vicende relative [...] e a cui successivamente il M. dedicò le Omelie fatte alli ebrei di Firenze nella chiesa di Santa Croce, et Sermoni fatti in nelle mani dei frati domenicani di Bologna dopo l’espulsione degli ebrei dalla città nel 1569. Il 17 luglio del 1596 ottenne ...
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COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] al C. stesso con l'invito ad abbandonare l'ebraismo per il cristianesimo) che Tommaso Garzoni fece precedere alla sua Piazza universale: ivi si accenna infatti all'ottima istruzione impartita dal padre ...
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MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] di scuola elementare, vedova, i suoi figli Antonio, detto Nino e Giuseppe, detto Useppe, i cani Blitz e Bella. Ida, d’origine ebrea per parte di madre, un giorno del gennaio 1941 viene seguita da un giovane soldato tedesco ubriaco, in partenza per l ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] retro di uno di questi dipinse l’anno seguente il ritratto di J. Alexandre conservato a Martigny, Fondazione Gianadda) e l'Ebrea, dipinto acquistato in seguito da P. Alexandre (collezione privata). Le opere del M. non furono quasi notate, in quanto ...
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RAVA, Adolfo Marco
Anna Pintore
RAVÀ, Adolfo Marco. – Nacque a Roma l’11 marzo 1879 da famiglia ebrea; la madre, Eugenia Sorani, era professoressa e il padre, Vittore, capo divisione del ministero dell’Istruzione.
Nel [...] giugno del 1900 si laureò in giurisprudenza a Roma sotto la guida di Icilio Vanni, avendo avuto come maestri anche Vittorio Scialoja, Francesco Filomusi Guelfi e Cesare Vivante.
Nel 1901 fu pubblicata ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...