MORTARA, Nella
Maria Grazia Ianniello
– Nacque a Pisa il 23 febbraio 1893. Di famiglia ebrea, era la quarta dei cinque figli di Lodovico e di Clelia Vivanti.
Il padre, insigne giurista, fu trasferito [...] da Pisa, dove insegnava all’Università, prima a Napoli e nel 1903 a Roma. Qui, dopo aver frequentato il liceo Visconti, Mortara si laureò in fisica nel 1916 presso il R. Istituto fisico di via Panisperna. ...
Leggi Tutto
Economista russo naturalizzato statunitense (n. in Bessarabia 1903 - m. Tallahassee, Florida, 1982). Con la famiglia ebrea, si trasferì a Londra, dove studiò alla London school of economics. Nel 1937 si [...] trasferì negli USA, dove insegnò alla Roosevelt Univ. di Chicago (1947-59). È giunto per proprio conto a risultati analoghi a quelli di P. Samuelson (Faster prices and international trade, in Economica, ...
Leggi Tutto
Informatico polacco naturalizzato statunitense (Łódź, Polonia, 1928 - Monte Sereno, California, 2012). Nato in una famiglia ebrea polacca, durante la seconda guerra mondiale è stato catturato dai nazisti [...] e inviato in un campo di lavoro. Liberato dagli alleati, nel 1947 è migrato negli Stati Uniti e si è arruolato nell’esercito; qui si è occupato della manutenzione di macchine da scrivere e altri strumenti ...
Leggi Tutto
Hurwicz, Leonid. - Economista polacco naturalizzato statunitense (Mosca 1917 - Minneapolis 2008). Nato a Mosca da una famiglia ebrea residente in Polonia, nel 1938 si laureò presso l’univ. di Varsavia. [...] Trasferitosi a Ginevra nel 1939, l’anno seguente emigrò negli Stati Uniti. Prof. di economia e matematica dal 1951 all’univ. del Minnesota, H. è stato un pioniere dell’utilizzo della teoria dei giochi ...
Leggi Tutto
Streisand, Barbra (propr. Barbara Joan)
Patrick McGilligan
Attrice e regista cinematografica, cantante e compositrice statunitense, di famiglia ebrea, nata a New York il 24 aprile 1942. Artista completa [...] dello scrittore I.B. Singer: ambientato nell'Europa dell'Est agli inizi del Novecento, il film racconta la vicenda di una ragazza ebrea che per poter proseguire i suoi studi sul Talmud si traveste da uomo. A Nuts (1987; Pazza) di Martin Ritt, in cui ...
Leggi Tutto
Feit
Feit Walter (Vienna 1930 - Branford, Connecticut, 2004) matematico statunitense di origini austriache. Di famiglia ebrea, nel 1939 lasciò Vienna con l’ultimo dei treni dell’operazione Kindertransport [...] con cui il Regno Unito accolse quasi diecimila bambini ebrei che vivevano nella Germania nazista o nei paesi da essa occupati. Rimase a Londra pochi giorni perché nel frattempo il governo britannico aveva ordinato l’evacuazione di tutti i bambini ...
Leggi Tutto
Harvey, Laurence
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Lavruška Miša Skikne, attore lituano di famiglia ebrea, naturalizzato britannico, nato a Joniškis il 1° ottobre 1928 e morto a Londra il 25 novembre [...] 1973. Caratterizzato dal volto squadrato dai tratti regolari e dal portamento elegante e distaccato, fu spesso interprete di personaggi disonesti o privi di scrupoli, disposti a utilizzare lo charme per ...
Leggi Tutto
Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] settembre 1989. Fu uno dei più prolifici autori di canzoni e di commedie musicali della storia statunitense, nelle quali con uno straordinario talento melodico fuse ragtime e ballata tradizionale. Tra ...
Leggi Tutto
MEDICI, Vitale
Lisa Saracco
– Nacque a Pesaro poco prima del 1559, da Salomon, di famiglia ebrea colta e benestante, e ricevette il nome di Yeḥi’el. Sono ignoti il nome della madre e le vicende relative [...] e a cui successivamente il M. dedicò le Omelie fatte alli ebrei di Firenze nella chiesa di Santa Croce, et Sermoni fatti in nelle mani dei frati domenicani di Bologna dopo l’espulsione degli ebrei dalla città nel 1569. Il 17 luglio del 1596 ottenne ...
Leggi Tutto
Matthau, Walter
Roy Menarini
Nome d'arte di Walter Matuschanskayasky, attore cinematografico statunitense, di madre ebrea, nato a New York il 1° ottobre 1920 e morto a Santa Monica (California) il 1° [...] luglio 2000. La sua notorietà è legata a ruoli brillanti, cui sembrò destinato per il suo volto spesso serio e imbronciato che sapeva aprirsi in un ghigno beffardo e per la sua particolare andatura dinoccolata. ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...