ZOLLI, Eugenio (propr. Israel Zoller)
Giovanni GARBINI
Ebraista ed esegeta biblico, nato a Brody (nella Polonia già austriaca) il 7 settembre 1881, morto a Roma il 2 marzo 1956. Mutò il cognome Zoller [...] in Zolli nel 1934 e assunse il nome di Eugenio invece di Israel all'atto della sua conversione al cattolicesimo nel 1945. Nel 1922 aveva assunto la cittadinanza italiana. Studiò a Roma e a Firenze; rabbino ...
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Sacerdote (Brescia 1542 - ivi 1594), della Congregazione del Ss. Salvatore, ebraista, interprete della Repubblica veneziana. Si specializzò, oltreché nell'ebraico, nell'arabo e nell'aramaico, traducendo [...] la corrispondenza che a Venezia perveniva dai paesi del Vicino e del Medio Oriente. Da Venezia fu chiamato a Roma per volontà del papa Gregorio XIII, che gli affidò la censura delle opere scritte da Ebrei ...
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Agostiniano eremitano tedesco (n. Hasselt presso Liegi 1450 - m. 1524), priore a Lauringen (1483) e provinciale (1500-1503 e 1515-18), grecista ed ebraista (traduttore del Salterio, 1523). Difese la Riforma [...] e stette qualche tempo in prigione per avere predicato contro la bolla Exsurge Domine e l'editto di Worms ...
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Ravasi, Gianfranco. – Ecclesiastico italiano (n. Merate, Lecco, 1942). Ordinato sacerdote nel 1966, ha perfezionato gli studi biblici alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico. [...] Esperto biblista ed ebraista, è stato prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano e docente di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Attualmente è presidente del Pontificio Consiglio della ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] e il 1541, assieme col fratello maggiore Yosef, si recò ad Isny in Germania, al seguito del nonno invitato dall'ebraista cristiano Paolo Fagio (Paul Büchelin) in qualità di collaboratore nella sua attività di editore di testi ebraici. Ad Isny insieme ...
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BRANCA, Giovanni Battista
Armando Petrucci
Nato a Brissago, nel Canton Ticino, il 7 febbr. 1722 da Salvatore, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Studiò teologia nel Seminario maggiore di Milano [...] i codici biblici ebraici dell'Ambrosiana ed a raccoglierne le varianti. Per questo egli venne in contatto con altri, noti ebraisti europei, quali P. J. Bruns, C. J. Ringold, Chr. F. Schnurrer, ed anche con il massimo esponente di questa disciplina ...
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BRUNELLI, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nato a Montalcino presso Siena nell'agosto del 1549, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù, pronunziando i voti il 2 apr. 1565. Cultore appassionato delle lingue [...] erano prevalentemente orientati i suoi interessi di studioso. Nessuna notizia infatti ci è pervenuta circa una sua attività di ebraista; per tutto il periodo del suo insegnamento il B. si dedicò invece operosamente alla traduzione e all'edizione di ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] di notizie sulla storia religiosa di Milano.
In seguito a questa buona prova il viceprefetto dell'Ambrosiana G. B. Branca, valente ebraista, lo spinse ad occuparsi dei codici biblici siriaci. A tale scopo il B. accolse l'invito del card. V. Borromeo ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] 1546 in poi che il B., nei suoi viaggi d'affari, divenne il principale intermediario fra i riformatori di Zurigo, come l'ebraista Konad Pellikan, e l'anima del nascente movimento evangelico di Locamo, il maestro di scuola Giovanni Beccaria; e fu il B ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] anno 1660, per volontà paterna, egli si recò a Roma per frequentare le "pubbliche scuole" del Collegio Romano; qui, l'ellenista ed ebraista Pietro Poussines gli fu professore e ne intuì le doti per lo studio del greco e del latino che non tardarono a ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.