Ebraista ungherese (Liptó-Szent-Miklós 1850 - Budapest 1913), prof. nel seminario rabbinico di Budapest. Scrisse opere fondamentali sulla storia dell'esegesi biblica, sulla storia degli studî linguistici [...] ebraici nel Medioevo e sulla Hāggādah. Fondò e diresse la rivista Magyar Zsidó Szemle ...
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Frate minore (Calascio 1550 - Roma 1620), dotto ebraista, fu creato da Paolo V "maestro generale della lingua santa" in Roma, ove si dedicò all'insegnamento dell'ebraico e alla compilazione delle monumentali [...] Concordantiae sacrorum Bibliorum hebraicorum in quibus chaldaicae etiam librorum Esdrae et Danielis suo loco inseruntur (4 voll., 1621-22, pubblicati postumi a cura di L. Wadding); è anche autore di una ...
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Filologo e teologo anglicano (Stoke-upon-Trent 1602 - Ely 1675), prof. a Cambridge, dotto ebraista. Durante la guerra civile sostenne il parlamento e aderì a Cromwell, ma non fu destituito con la Restaurazione. [...] Si occupò di critica biblica, della tradizione talmudica, di esegesi neotestamentaria e collaborò alla pubblicazione della Bibbia poliglotta di Londra ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] padre, morto prematuramente. Non frequentò scuole, ma sentì, giovanissimo, l'influenza dell'ebraista Samuel David Luzzatto, ed ebbe col figlio di questo, Filosseno, semitista e studioso di sanscrito, consuetudine di vita. Alla sua formazione ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] nell'esame dei manoscritti orientali e studiò il sanscrito e il copto con G. Bardelli. Sulla sua formazione influì anche l'ebraista S.D. Luzzatto, come attesta un carteggio, ancora in gran parte inedito, che si svolge dall'inizio degli anni Cinquanta ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] al proposito i saggi da lui dedicati alla conoscenza di Roma presso alcuni storici e geografi arabi e siriaci); ebraista e biblista di vaglia, benché gli scritti nel campo siano in piccolo numero rispetto alla mole della sua produzione scientifica ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] pp. 31-84; R. Cervigni Troncone, G. M.: un esilio bibliografico, ibid., pp. 85-207; G. Tamani, G. M. bibliofilo e ebraista, ibid., pp. 267-288. Sul ruolo del M. nella campagna militare del 1848: G. Seganti, Il battaglione del Senio 1848 nei ricordi ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.