KAUFMANN, David
Umberto Cassuto
Ebraista, nato il 7 giugno 1852 a Kojetín (Moravia), morto il 6 luglio 1899 a Karlsbad. Dal 1877 fino alla sua morte fu professore nel Seminario rabbinico di Budapest. [...] La sua biblioteca, ricca di pregevoli manoscritti ebraici, fu dopo la sua morte donata all'Accademia ungherese delle scienze di Budapest.
Si debbono a lui molte opere e numerosissimi articoli di storia ...
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STEINSCHNEIDER, Moritz
Umberto Cassuto
Ebraista, nato a Prostelov (Moravia) il 30 marzo 1816, morto a Berlino il 24 gennaio 1907. Fu il massimo conoscitore della letteratura ebraica medievale, versatissimo [...] in pari tempo anche nelle altre letterature medievali, specialmente in quella araba.
Scrisse una quantità di opere poderose per la mole e per la ricchezza dei particolari minuziosamente curati. Le principali ...
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Ebraista, nato a Livorno il 30 dicembre 1836, morto a Firenze il 31 gennaio 1901. Fu prima insegnante privato, poi, dal 1876 fino alla sua morte, professore di lingua ebraica nel R. Istituto di studî superiori [...] in Firenze. Divulgò, primo in Italia, le dottrine della critica biblica documentaria tedesca, con spirito indipendente da confessionalismo, ma senza asprezze polemiche. Sue opere principali: Il libro di ...
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Cognome latinizz. del teologo ed ebraista P. Schwarz (Kadaň, Boemia, 1434 circa - Budapest dopo il 1481); domenicano, prof. a Ingolstadt, rettore dell'univ. di Budapest (1481), polemizzò con gli ebrei [...] (1474) e difese il tomismo (Clipeus thomistarum, 1481 e post. 1504) contro i "moderni" o nominalisti ...
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Ebraista ungherese, nato il 12 gennaio 1850 a Liptó-Szent-Miklós (ora Liptovsky Sväty Mikulàš), morto il 25 dicembre 1913 a Budapest. Dal 1877 fino alla morte fu insegnante nel seminario rabbinico di Budapest, [...] e negli ultimi anni ne fu direttore. Fu uno dei più insigni e dei più fecondi scienziati dell'ebraismo moderno. Sulla storia dell'esegesi biblica, sulla storia degli studi linguistici ebraici nel Medioevo ...
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MARINI, Marco
Ignazio Di Matteo
Ebraista italiano, nato a Brescia verso il 1542 ed ivi morto nel 1594. Giovanissimo entrò nella Congregazione del SS. Salvatore. Conobbe bene l'aramaico, l'arabo e il [...] greco, ma si approfondì nella lingua ebraica. La Repubblica Veneta ebbe il M. per un decennio suo interprete, specie per le lettere che alla Serenissima provenivano dalla Turchia, dall'Egitto e dalla Persia. ...
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Ebraista ungherese, nato a Putnok il 29 aprile 1861, dal 1887 insegnante nel Seminario rabbinico di Budapest, dal 1915 suo direttore. Condirettore prima e direttore poi della rivista Magyar Zsidó Szemle, [...] aggiunse ad essa nel 1910 un supplemento in ebraico dal titolo Ha-Ṣōpheh mē-'Eres Hagar, che dal 1920 pubblica come una rivista a sé col titolo Ha-Ṣōpheh lĕ-Ḥokhmath Yisrā'ēl. È autore di molte pregevoli ...
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LUZZATTO, Samuel David
Umberto Cassuto
Ebraista, nato a Trieste il 22 agosto 1800. Nel 1829 si trasferì a Padova come insegnante nel Collegio rabbinico lombardo-veneto, nel quale ufficio rimase fino [...] alla morte, avvenuta il 30 settembre 1865. Fu uno dei fondatori della moderna scienza del giudaismo. I suoi meriti principali sono nel campo dell'esegesi biblica, dove, nonostante il suo atteggiamento ...
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Ebraista, nato a Southampton il 2 ottobre 1846, morto a Oxford il 26 febbraio 1914. Nel 1883 fu chiamato a succedere al celebre Edoardo Pusey nella cattedra di ebraico all'università di Oxford. Da allora [...] tutta la sua vita fu dedicata allo studio dell'Antico Testamento e il D. mostrò sempre nei suoi scritti oculata circospezione, indipendenza di giudizio e chiarezza espositiva. Il suo capolavoro è l'Introduzione ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.