PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] ateneo fiorentino ebbe il cognato Vittorio Rugarli, che indirizzò i propri studi al ciclo epico postfirdusiano, e l’ebraista Francesco Scerbo. A Firenze poté inoltre frequentare il vivace salotto letterario di De Gubernatis avendo proficui scambi con ...
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TREMELLIO, Emanuele
Kenneth Austin
– Originario di Ferrara, si sa pochissimo riguardo ai primi trent’anni di vita. Non solo parlò poco di sé (e poco si è conservato della sua corrispondenza), ma in [...] Elisabetta aveva almeno una figlia, Alice, dal precedente matrimonio: la ragazza in seguito sposò Antoine Chevallier, un altro ebraista che collaborò con Tremellio a Cambridge nel 1550 (i due ebbero un figlio, che battezzarono Emanuele). A sua volta ...
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LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] del materiale librario (fino al 1891, anno della sua morte), mentre bibliotecario fu, dal 1857, l'abate P. Perreau, famoso ebraista che, in seguito, assunse un incarico presso la Biblioteca Palatina di Parma. Terminato il lavoro di riordinamento e di ...
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MONTAGNANA, Bartolomeo
Franco Bacchelli
MONTAGNANA, Bartolomeo. – Nacque a Padova probabilmente verso il 1380 da Giacomo, un chirurgo appartenente a una famiglia originaria di Granarolo Mantovano trasferitasi [...] ). Destituita di fondamento – come ha ben chiarito Pesenti (1985) – la notizia che il M. fosse fratello del grecista ed ebraista padovano Pietro da Montagnana.
Opere. Consilia. Il M. è autore di più di 400 consilia medici, stesi, come confermano le ...
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TOLOSANI, Giovanni Maria
Vincenzo Lavenia
– Nacque tra il 1470 e il 1471 a Firenze. Figlio di Leonardo, giurista e notaio di Colle di Val d’Elsa legato a Marsilio Ficino e a Sebastiano Salvini (A.F. [...] prima della stampa il De exacta et festis mobilibus (poi rimasto inedito) del confratello Santi Marmochino, savonaroliano, ebraista e volgarizzatore biblico (Verde, 1995, p. 445): un incarico che rivela l’allineamento sulle posizioni più ortodosse ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] con un particolare scrupolo di fedeltà alla lettera, anche a costo di attirarsi l’accusa di illeggibilità (secondo l’ebraista Sebastian Münster) o di eccessivo rispetto per l’esegesi rabbinica (ad avviso di Lutero). Secondo una vulgata storiografica ...
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SOZZINI (Socini), Lelio
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Lelio. – Nacque a Siena nel 1525, sesto dei tredici figli del giureconsulto Mariano il Giovane e della fiorentina Camilla Salvetti.
All’età di [...] a Filippo Melantone con commendatizie di Bullinger e Oswald Myconius. Si immatricolò all’università e risiedette presso l’ebraista Johann Forster, con il quale poté approfondire la conoscenza della lingua. Melantone fu impressionato dalle sue ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] negli stessi anni: i teologi Francesco D. Bencini e Giuseppe Roma (quest'ultimo allievo di Galiani), il grecista ed ebraista Giuseppe Pasini e infine A. Campiani (allievo di Gian Vincenzo Gravina). Inoltre il L. strinse amicizia con l'incaricato ...
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SISTO da Siena
Vincenzo Lavenia
SISTO da Siena. – Nacque a Siena nel 1520. L’informazione che discendesse da una famiglia di ebrei e che avesse ricevuto il battesimo da piccolo (Piò, 1613, II, col. [...] da Giuseppe Ottolenghi con il favore del governatore di Milano. Del resto, Sisto cominciava a godere della fama di dotto ebraista grazie al fatto che nel convento genovese aveva avuto modo di leggere numerosi libri lasciati da Agostino Giustiniani, l ...
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NEGRI, Francesco
Lucio Biasiori
(in religione Simeone). – Nacque a Bassano del Grappa nel 1500 da Cristoforo e da Dorotea, discendente dalla nobile famiglia vicentina dei Chiaromonte.
Ricevette un’educazione [...] dei sacramenti, sulla natura umana di Cristo e sull’immortalità dell’anima. Quando a Renato si unì il dotto ebraista mantovano Francesco Stancaro, la situazione precipitò: Mainardi stese una Confessione, in 20 articoli, di condanna degli errori di ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.