GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] 'Istituto lombardo di scienze e lettere, CVII (1973), pp. 863-938; G. Sermoneta, Sull'origine della parola "ghetto", in Studi sull'ebraismo italiano in memoria di C. Roth, Roma 1974, pp. 185-201; G. Porta, Il dizionario romanesco di R. G., in Studi ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] , p. 723)
Esile, infine, lo strato dei prestiti, messi in corsivo, nel testo teatrale. Va ricordato come caso rilevante l’ebraismo fin nel titolo di una sua novella, Un “goj” (1918), centrata sul problema dell’identità (Sgroi 1992, 1995).
Pirandello ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] ; K. R. Stow, Catholic thought and papal Jewry policy 1555-1593, New York 1977, pp. 207 s.; F. Parente, Ilconfronto ideologico tra l'ebraismo e la Chiesa in Italia, in Italia Judaica, I, Roma 1983, pp. 315 s., 374-379; Id., Note biografiche su A. D ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] esso, riflettenti una forma di economia da società in via di sedentarizzazione.
5) La società religiosa e civile dell'antico ebraismo, in quanto riflettuta in testi (salmi, scritti sapienziali) e vivente in credenze e forme di vita (culto), è oggetto ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] come nella prosa di H. Krall, A. Szczypiorski, H. Grynberg, J.M. Rymkiewicz, ma affrontando anche la questione dell’ebraismo polacco in termini esistenziali e ontologici, come nel romanzo di B. Wojdowski Chleb rzucony umarlym («Pane gettato ai morti ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...