sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi [...] batteva per un ritorno alla tradizione e la rinascita di uno spirito nazionale e dei valori culturali e religiosi dell’ebraismo; infine la tendenza politica mirava a ottenere la concessione di una ‘carta’ internazionale che autorizzasse e tutelasse l ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] omicidio rituale, profanazione dell'ostia: tutti fenomeni in cui è arduo tracciare il confine tra l'odio teologico verso l'ebraismo e l'impulso ad attaccare e distruggere gli ebrei in quanto persone. Di qui, la tendenza della storiografia a estendere ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] 1974), mentre ben vent’anni più tardi vennero pubblicati i Sussidi per una corretta presentazione degli Ebrei e dell’Ebraismo nella predicazione e nella catechesi della Chiesa Cattolica (24 giugno 1985)68. Che cosa era avvenuto nel frattempo, tra ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] poi alcune terre di missione del protestantesimo statunitense, come l’America latina.
F. ebraico
Per quanto riguarda l’ebraismo, sotto l’etichetta di f. si possono designare vari movimenti caratterizzati dalla mescolanza di religione e politica, dal ...
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settimana Periodo cronologico di sette giorni, suddivisione in origine del mese lunare, che nei paesi cristiani e anche presso molti altri popoli ha inizio con il lunedì e termina con la domenica successiva [...] o quella islamica hanno esercitato un influsso predominante. Uno dei giorni della s. (nel cristianesimo domenica, nell’ebraismo sabato, nell’islam venerdì) è festivo, ed è questa periodicità festiva che costituisce la base della settimana.
Gli ...
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Marco Politi
L’uragano Vatileaks
La fuga di documenti segreti dal Vaticano rivela trame, corruzione, addirittura un fantomatico complotto per assassinare il papa. È guerra aperta fra le varie fazioni [...] ‘Vatileaks’ si aggiunge alla serie di crisi che ha portato il papato a scontrarsi nel tempo con l’islam, con l’ebraismo, con gli ambienti scientifici a proposito del profilattico e dell’AIDS, con larga parte dell’opinione pubblica per la revoca della ...
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Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] vaticinato dall’Antico Testamento, e nella sua morte e risurrezione vede la conferma della sua natura. L’ebraismo, invece, rifiuta questo riconoscimento, e procede perciò nell’epoca postbiblica a un’ulteriore elaborazione dell’idea messianica ...
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omicidio rituale
Il tema dell'o.r., come accusa di versare sangue umano per riti religiosi, compare nell'antichità come calunnia anticristiana, e quindi dal Medioevo fino al 20° sec. come calunnia antiebraica. [...] del sangue" contribuì, nel corso del 19° sec., alla creazione dello stereotipo calunnioso dell'o.r. come caratteristica dell'ebraismo; stereotipo che finì per diventare una componente organica dell'ideologia e della propaganda antisemita (➔ ). ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] Ciò ancor prima dei torti verso i palestinesi e delle ragioni di esistere di Israele, ma per il fatto stesso di percepire l’ebraismo in quanto tale come entità politica. Cosa che un tempo non era, se non nell’immaginario antisemita, e che ora in gran ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] In Israele abitano dunque i cittadini israeliani, che sono in maggioranza Ebrei, cioè membri del popolo ebraico e seguaci dell'ebraismo inteso come fede e tradizioni. Ma qui vive anche una minoranza di cittadini israeliani che non sono Ebrei e che è ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...