sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi [...] batteva per un ritorno alla tradizione e la rinascita di uno spirito nazionale e dei valori culturali e religiosi dell’ebraismo; infine la tendenza politica mirava a ottenere la concessione di una ‘carta’ internazionale che autorizzasse e tutelasse l ...
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Re himyarita dello Yemen (6º sec.); le sue persecuzioni contro i cristiani indussero il re aksumita Kaleb a intervenire nell'Arabia meridionale (525 d. C.). Secondo le fonti arabe, D. N. si sarebbe convertito [...] dal paganesimo all'ebraismo, e a influenza giudaica sarebbero dovute le sue persecuzioni. Morì combattendo contro gli invasori abissini. ...
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ashkenaziti
Gli ebrei dell’Europa centrorientale; da Ashkenaz, che nella «tavola dei popoli» in Genesi, X, 3 e in Geremia, LI, 27 indica una nazione discendente da Iafet, stanziata a N della Siria, e [...] che nell’ebraismo medievale fu identificata con la Germania. Intorno al sec. 10° ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania; durante la grave crisi dovuta alla peste del 1348-49, si ebbe una violenta ...
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Basnage, Jacques
Pastore calvinista e storico (Rouen 1653-L’Aia 1723). Tra le sue opere storiche, Annales des Provinces Unies (2 voll., 1719-26), e l’Histoire des Juifs (1706-11), prima opera di carattere [...] storico dedicata all’ebraismo. ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] a una rivelazione, come l’islamismo. Nell’ebraismo dal 19° sec. o. indica la componente fedele alla tradizione, rabbinica in opposizione ai vari gruppi di riformisti.
Nella teologia cattolica, o. è l’accettazione completa della dottrina rivelata da ...
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Pensatore ebreo (1565-1630). Nella sua opera più importante, Shne Luhoth ha Berith ("le due tavole del Patto"), esposizione di riti e dottrine ebraiche in chiave cabbalistica, sottolineò il valore della [...] gioia nel servizio divino; ebbe grande influenza sull'ebraismo europeo, anticipando temi fondamentali del movimento hasidico. ...
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SCHOLEM, Gershom Gerhard
Ebraista e storico delle religioni, nato a Berlino il 5 dicembre 1897; ha studiato matematica, filosofia e lingue orientali in varie università, laureandosi a Monaco nel 1922 [...] e dal 1968 al 1974 presidente dell'Accademia israeliana delle scienze.
Indagatore delle tradizioni culturali dell'ebraismo, ha fondato su solide basi filologiche, con accurato lavoro sulle fonti manoscritte reperite nelle principali biblioteche ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] problema di identità, (1870-1938), Firenze 1991, p. 62; A. Cavaglion, Ebrei senza saperlo, Napoli 2002, pp. 112 s.; M. Toscano, Ebraismo e antisemitismo in Italia. Dal 1848 alla guerra dei sei giorni, Milano 2003, pp. 39, 50-52, 56 s., 80, 117, 129 ...
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Nome dato dagli europei al Muro occidentale, unico resto del tempio di Gerusalemme, costruito nel 10° sec. a.C., ricostruito da Erode nel 19 a.C. e distrutto nel 70 d.C. dai romani. È il monumento più [...] sacro per l'ebraismo; dopo la guerra del 1967, quando Gerusalemme fu posta sotto la sovranità israeliana, davanti al sito è stata creata una spianata, sede di raduni e manifestazioni religiose. ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] by J. Neusner, Princeton 1988, pp. 12-15.
9 Cfr. A.M. Rabello, Gli Ebrei nella Spagna Romana e ariana-visigotica, in Id., Ebraismo e Diritto, cit., II, pp. 9-15; Id., Le iscrizioni ebraiche nella spagna romana e visigotica, ivi, pp. 71-95.
10 Y. Baer ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...