In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] di una rivelazione personale. Quindi è che le religioni rivelate, come l'ebraismo e il cristianesimo, sono contrarie per principio alla pratica della divinazione.
Ma nell'ebraismo, prima dell'epoca dei grandi profeti, essa non solo si praticava nel ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] religioni abramiche, che si spartiscono il mondo attuale. In tale regione si era celebrato l’incontro prima fra ebraismo e poi fra cristianesimo e cultura ellenica: quest’ultimo incontro, drammaticamente descritto nel racconto biblico sui Maccabei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] che poi sarà seguita anche dai Padri della Chiesa.
Giuseppe Flavio Un tentativo di mediazione politica e letteraria tra l’ebraismo e lo stato romano si può individuare anche nella figura di Giuseppe Flavio, nato a Gerusalemme da una famiglia della ...
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GHIRON, Isaia
Raffaella Di Castro
Nacque a Casale Monferrato il 17 dic. 1837 da Elia Vita e da Rosa Sacerdote.
Compiuti gli studi universitari a Torino e a Napoli, ove seguì i corsi di L. Settembrini, [...] "mostrarsi degni delle generali riforme", partecipando più attivamente alla vita politico-culturale del nuovo Stato e liberando l'ebraismo stesso dai "difetti nati colla schiavitù" (Un ricordo israelitico, Casale 1856, pp. 15, 47), il G. ribadiva la ...
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Fenomenologia dello spirito (Phanomenologie des Geistes, 1807)
Fenomenologia dello spirito
(Phänomenologie des Geistes, 1807) Opera di G.W.F. Hegel. La F. dello s. ripercorre il «divenire della scienza [...] , in un secondo tempo supera le rappresentazioni soggettive o inadeguate dell’autocoscienza (dalla fisiognomica a Kant all’ebraismo) e si discopre come autocoscienza effettuale oggettiva; infine, supera la forma immediata e incosciente di tale ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] da Dio. Soprattutto ai profeti, uomini della «parola», Dio si rivela e per mezzo di essi parla a Israele e alle genti. Nell’ebraismo la r. divina attraverso la parola non si limita a quanto è scritto nella tōrāh, ma si estende a tutta la tradizione ...
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PERIODICI
Massimo Menna
(XXVI, p. 756; App. II, II, p. 520; IV, II, p. 760)
I p. costituiscono una specifica tipologia libraria distinta da quella dei volumi monografici. Intorno alla metà degli anni [...] , è sicuramente una tra le riviste che va segnalata per il suo carattere informativo.
Per gli studi storici filosofici sull'ebraismo Henoch (1979) è il punto di riferimento degli studi italiani sul semitismo, di cui l'ebraistica rappresenta un campo ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] quale sia stata l'origine di questa corrente. Mentre, da un lato, poteva apparire soddisfacente ai cristiani provenienti dall'ebraismo (ché Gesù diventava cosí, in fondo, un profeta superiore agli altri ed era salvato il monoteismo), essa deve essere ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] Italia, ove riprese l'attività scientifica, didattica e pubblicistica, ma riservò le ultime sue energie alla storia dell'ebraismo.
Aveva cominciato molti anni prima a collaborare alla Rassegna mensile di Israel,la rivista italiana di vita ebraica, a ...
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MORTARA, Edgardo
David I. Kertzer
(in religione Pio Maria). – Nacque a Bologna il 27 agosto 1851 da Salomone e da Marianna Padovani.
Il padre (conosciuto anche come Momolo), nato nel 1816, proveniva [...] di quei paesi. Grazie alle loro relazioni politiche ed economiche, nonché all’influenza della stampa, si mobilitò anche l’ebraismo statunitense, che arrivò a chiedere l’intervento del presidente degli Stati Uniti.
Da secoli, in circostanze simili, i ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...