Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] , sviluppando i contenuti della dichiarazione conciliare Nostra aetate (1965), il dialogo tra la Chiesa cattolica e l’ebraismo, che mira a eliminare le componenti pseudoreligiose dell’antisemitismo, riscoprendo ciò che è comune, riconoscendo e ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] religioso alla divinità nel caso che questa esaudisca un suo desiderio. V. di questo genere erano in uso anche nell’antico ebraismo e nell’antica Grecia; ma è nel pensiero giuridico degli antichi Romani che il v. appare nelle più precise forme ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] del T. di Gerusalemme, la cui particolarità era quella di essere l’unico ed esclusivo luogo di culto per tutto l’ebraismo.
Le civiltà asiatiche
In India, dove la religione più antica non conosceva t., questi sorgono con il buddhismo, in origine con ...
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(gr. Σωτήρ) Epiteto («salvatore») di molte divinità dell’antica Grecia, soprattutto di Zeus. Il corrispondente latino si può considerare Sospes. In età ellenistica il titolo fu attribuito anche ai re. [...] ulteriori sviluppi nello gnosticismo. Anche una grande religione nazionale può essere soteriologica: questo è il caso dell’antico ebraismo, dove tuttavia si tratta della salvezza di una nazione e non degli individui singoli. Le più tipiche religioni ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] positivo, ricollegando sa-bat-tum col significato di "appagare".
Il sabbato nella Bibbia. - Nelle istituzioni civili-religiose dell'ebraismo quella del sabbato è una delle più importanti e più sacre. Il sabbato - come tutti gli altri giorni della ...
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GIOELE (ebr. Yôel "Jahvè è Dio"; i Settanta 'Ιωήλ; Vulgata Ioel)
Giuseppe Ricciotti
Autore di un libro della Bibbia, che occupa il secondo posto nella serie ebraica dei Profeti minori (v. bibbia), mentre [...] caso del fenomeno che è ordinario in Oriente. Inoltre dai moderni si è messo in rilievo, inquadrandolo nella storia dell'ebraismo, il carattere escatologico e apocalittico della seconda parte del libro (II, 18-IV), e da ciò hanno argomentato che esso ...
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Adamo ed Eva
Caterina Moro
I nostri progenitori biblici
La storia di Adamo ed Eva è narrata nel primo libro della Bibbia, la Genesi. La vicenda della loro creazione e della loro disobbedienza a Dio [...] e che la 'seconda' creazione (Genesi 2,7-22) era solo una spiegazione più dettagliata della 'prima'.
Cristianesimo, ebraismo e islam: tre differenti visioni
Nell'interpretazione cristiana la colpa di Adamo ed Eva rappresenta il peccato originale che ...
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Kung, Hans
Küng, Hans
Teologo svizzero (n. Sursee 1928). Ha studiato a Roma e Parigi ed è stato ordinato sacerdore nel 1954; tre anni dopo ha conseguito il dottorato in teologia con la tesi Rechtfertigung. [...] ulteriormente approfondito in Projekt Weltethos (1990; trad. it. Progetto per un’etica mondiale), Das Judentum (1991; trad. it. Ebraismo) e nell’opera Der Islam. Geschichte, Gegenwart, Zukunft (2004; trad. it. Islam: passato, presente e futuro). Ha ...
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Cohen, Hermann
Filosofo tedesco (Coswig 1842- Berlino 1918). Successore di F. A. Lange all’univ. di Marburgo, è uno dei principali esponenti, insieme a Natorp e a Cassirer, della scuola che da questa [...] Philosophie (1915; trad. it. Il concetto di religione nel sistema della filosofia); Die Religion der Vernunft aus den Quellen des Judentums (1919; trad. it. Religione della ragione dalle fonti dell’ebraismo); Kleine philosophische Schriften (1926). ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] di gran parte del regno di Giuda in Babilonia (v. ebrei, XIII, p. 343), fu un colpo gravissimo per l'ebraismo palestinese, di conseguenze anche più dannose che non la precedente distruzione del regno di Israele, con la conquista di Samaria e la ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...