Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] per un ampio riconoscimento dei caratteri peculiari dell’ebraismo, oltre che per una maggior vicinanza con alcuni 2000, 1, p. 269.
82 G. Fubini, La condizione giuridica dell’ebraismo italiano, Firenze 1998, p. 63.
83 Sull’origine della norma, si ...
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TOAFF, Alfredo Sabato
Ariel Toaff
– Nacque a Livorno il 16 novembre 1880, da Cesare Ezechia (Hizkiyah), di professione contabile, e da Allegra, figlia del rabbino livornese Isaac (Isach) Millul.
Il [...] (con la modestia che fu sempre una delle sue caratteristiche salienti): «Non so quale sorte di tempo e le esigenze dell’ebraismo italiano riservino alla Scuola che oggi mi è affidata. Comunque possa essere giudicata l’opera mia o quali siano i frutti ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] Ciò ancor prima dei torti verso i palestinesi e delle ragioni di esistere di Israele, ma per il fatto stesso di percepire l’ebraismo in quanto tale come entità politica. Cosa che un tempo non era, se non nell’immaginario antisemita, e che ora in gran ...
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CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] come provano quattro sonetti a lui dedicati. Si considerava discepolo anche di Samuel David Luzzatto, uno dei massimi dotti dell'ebraismo italiano del suo tempo, il quale dirigeva allora la scuola rabbinica di Padova e anche in suo onore compose odi ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] testi biblici dell'Antico Testamento, per esser divenuto, con varianti non rilevanti, l'insieme dei libri sacri dell'ebraismo e del cristianesimo, si è conservato integro ed è rimasto familiare, attraverso le versioni greche e latine degli originali ...
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TEDESCHI, Isach Raffael Samson
Angelo M. Piattelli
(in ebraico Itzchàq Refa’èl Shimshòn Ashkenazi). – Nacque ad Ancona l’8 maggio 1826 da Mosè Elia e da Venturina Aziz.
Fin da bambino venne educato [...] cui fece ritorno ad Ancona. Nell’isola greca si dedicò allo studio, all’insegnamento, ma anche alla divulgazione dell’ebraismo, collaborando con i maggiori giornali ebraici italiani, francesi e greci. Ebbe modo di incontrare il re Giorgio in diverse ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] del venerdì sera è preceduta dal qiddūsh, benedizione del vino intesa a consacrare la festa del sabato. (➔ anche ebraismo)
Diritto
Gli E. attingono la norma giuridica direttamente dalla Tōrāh, e quindi la legislazione non conosce la distinzione fra ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] 1948, pp. 153-156; Il carnevale di Roma e gli ebrei, in Scritti in memoria di Sally Mayer, 1875-1953. Saggi sull’ebraismo italiano, a cura di U. Nahon, Gerusalemme-Milano 1956, pp. 325-343; Un rapporto inedito di Napoleone sugli ebrei in Toscana, in ...
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culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] un'intera religione. La città di Gerusalemme, per esempio, è un centro di culto di grande importanza simbolica per l'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam: il controllo politico di questa città ricca di simboli religiosi ha prodotto (e produce tuttora ...
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The Big Lebowski
Altiero Scicchitano
(USA 1998, Il grande Lebowski, colore, 117m); regia: Joel Coen; produzione: Ethan Coen per Working Title; sceneggiatura: Ethan Coen, Joel Coen; fotografia: Roger [...] psichedelico); e la sera a trascinarsi al bowling, dove lo aspettano Walter ‒ che ha fatto il Vietnam, si è convertito all'ebraismo, ha un cane col pedigree e conosce sempre la linea da non oltrepassare ‒ e Donny ‒ che a parte garantire gli strike ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...