Lavanda, lavatura del corpo o di altra cosa, in particolare come atto liturgico. Ha lo scopo sia di mettere una persona in stato di purità rituale, eliminando ciò che è impuro e sporco così da rendere [...] ecc. È fatta, mediante immersione o infusione, con acqua, oppure eccezionalmente, specie in luoghi aridi o desertici, con sabbia. Nell’ebraismo era praticato il bagno di purificazione dei proseliti e come tale è interpretato da molti il battesimo di ...
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PENTECOSTE
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
Nicola TURCHI
. Festività religiosa ebraica e cristiana. L'odierno nome della festività deriva dal greco (πεντηκοστή, sottinteso ἡμέρα, "cinquantesimo" [...] era iniziata con la pasqua. Nel Nuovo Testamento (Atti, II,1; I Cor., XVI, 8) e in Filone è usuale πεντηκοστή:
Ebraismo. - La pentecoste era, con la pasqua e i tabernacoli o capanne, festa di "peregrinazione", in cui cioè tutti gl'Israeliti dovevano ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] sia del r.d. 30 ott. 1930, n. 1731 - che conteneva le norme sulla costituzione della comunità e sull'organizzazione dell'ebraismo italiano - sia dei r.d. 24 sett. 1931, n. 1279, che approvava l'elenco delle Comunità riconosciute, e 19 nov. 1931 ...
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pellegrinaggi
Silvia Moretti
In cammino verso i luoghi sacri
Un pellegrinaggio è un viaggio più o meno lungo, spesso molto faticoso, che si compie individualmente o in gruppo per visitare un luogo sacro [...] , il quale parlava per bocca di una sacerdotessa, la Pizia. Da molti secoli Gerusalemme è città santa per tre religioni: ebraismo, cristianesimo e Islam. In Asia l’India è terra di pellegrinaggi per eccellenza. I seguaci dell’induismo partecipano a ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] che avrebbe conquistato tutte le nazioni. M. fu ebreo osservante e volle privilegiare i soli aspetti religiosi dell'ebraismo, convinto dell'utilità dell'integrazione degli ebrei nella cultura e nella società circostanti. In questo spirito tradusse il ...
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L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] dell’i. pagano come luogo di pena cominciò allorché la morte stessa prese a essere considerata come situazione negativa.
Nell’ebraismo, dove l’idea della vita ultraterrena è vaga, i trapassati, ridotti a pallide ombre, si raccolgono nello Shĕ’ōl ...
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SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] pubblico greco e romano, si vale nella sua esposizione di colori tratti dalla cultura classica, e presenta i partiti dell'ebraismo quasi come scuole filosofiche. Gli elementi che egli ci porge si possono riassumere nei seguenti punti: 1. I Sadducei ...
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DUPONT, Ewald Andre
Giovanni Spagnoletti
Dupont, Ewald André (propr. Ewald Andreas)
Regista e sceneggiatore tedesco di famiglia ebrea, nato a Zeitz (Sassonia) il 25 dicembre 1891 e morto a Los Angeles [...] spettacolo, un costante leitmotiv nella sua filmografia; ma con il suo talento seppe affrontare anche tematiche sociali come l'ebraismo e drammi psicologici. Figlio di un giornalista, nel 1911 iniziò la carriera del padre e dal 1915 sul quotidiano ...
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ABOAB, Emanuele
Alfredo Ravenna
Nato ad Oporto intorno al 1555,da una delle più importanti famiglie ebraiche della penisola iberica (era pronipote di Isacco, ultimo Gaon di Castiglia), figlio di Isacco [...] di lì inviò verso il 1626-27 una lettera ad un amico marrano di La Bastide (Francia), esortandolo a tornare decisamente all'ebraismo. Morì nel 1628: è incerto se in Palestina, come dice C. Roth (nell'articolo I marrani a Venezia),o a Venezia.
Bibl ...
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Dichiarazione, per lo più a formula obbligata, dell’adesione di una persona o di una comunità a una determinata religione; spesso anche la solenne riconferma dell’adesione già avvenuta. In senso stretto, [...] sua comunità». Per i musulmani la formula è «Non c’è altro dio che Allāh e Maometto è il suo inviato». Nell’ebraismo non esiste una vera e propria p. di fede; gli articoli fondamentali della fede ebraica, riassunti da autori medievali e inseriti ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...