di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] serpeggianti sintomi di intolleranza. In particolare ha avuto sviluppi positivi il rapporto del cattolicesimo con l'ebraismo ('fratelli maggiori'), soprattutto come conseguenza della posizione presa dal Concilio Vaticano ii. Infine, riprendendo un ...
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SA‛ADYĀH ben Yōsēf al-Fayyūmī
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato nell'882 in Egitto, nel distretto del Fayyūm (o forse nel vicino villaggio Dilāṣ), morto nel 942 a Sūrā in Babilonia. Fu il massimo [...] altre scuole e da altri indirizzi, Sa‛adyāh costruisce in quest'opera un compiuto sistema delle credenze religiose dell'ebraismo controllate coi resultati dell'esperienza sensibile e del ragionamento, e basate su questi resultati del pari che sulla ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] Id., Storiografia dell’umanesimo in Italia da Leonardo Bruni ad Annio da Viterbo, Roma 2003, pp. 3-38; Id., L’ebraismo nei riflessi della cultura umanistica: Leonardo Bruni, Giannozzo Manetti, Annio da Viterbo, ibid., pp. 291-331; W.F. Stephens, When ...
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SULLAM, Angelo
Laura Brazzo
SULLAM, Angelo. – Nacque a Venezia il 15 maggio 1881, quartogenito di Benedetto e di Giovannina Levi.
Crebbe con i fratelli più grandi – Guido Costante (v. la voce in questo [...] di un’affermazione per i commerci, le imprese, la cultura, italiane ed ebraiche insieme. Di quest’ultima, l’ebraismo e il sionismo italiani potevano anzi farsi sicuro veicolo. Una prospettiva originale, testimoniata, fra l’altro, negli interventi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento, la storia degli ebrei è caratterizzata dall’espulsione della comunità [...] con Dio attraverso la preghiera, la pratica religiosa e le opere di devozione. Un pensiero particolarmente consolatorio per un ebraismo che subisce scossoni e stravolgimenti in uno dei secoli più travagliati della sua storia. Fa la comparsa nella ...
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SACERDOTI, Angelo (Raffaele Vittorio; in ebraico Mordekhai Refael Chaim ha-Kohen). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1886 (secondo il calendario ebraico, 27 Adar 5646)
David Gianfranco Di Segni
da David [...] e ormai per gli ebrei d’oltr’alpe e d’oltre mare, da Varsavia a New York, da Londra al Cairo, l’ebraismo italiano si impersonava in Angelo Sacerdoti», come si espresse Cassuto nell’elegia funebre al trigesimo (In memoria di Angelo Sacerdoti, 1936, p ...
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Marco Politi
L’uragano Vatileaks
La fuga di documenti segreti dal Vaticano rivela trame, corruzione, addirittura un fantomatico complotto per assassinare il papa. È guerra aperta fra le varie fazioni [...] ‘Vatileaks’ si aggiunge alla serie di crisi che ha portato il papato a scontrarsi nel tempo con l’islam, con l’ebraismo, con gli ambienti scientifici a proposito del profilattico e dell’AIDS, con larga parte dell’opinione pubblica per la revoca della ...
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ortodossia
Osservanza del culto e della dottrina stabiliti da una Chiesa. Nella teologia cattolica, accettazione completa della dottrina rivelata da Cristo e insegnata dal magistero della Chiesa romana. [...] da altre confessioni cristiane, e in generale dalle religioni che si richiamano a una rivelazione, come l’islamismo. Nell’ebraismo dal sec. 19° o. indica la componente fedele alla tradizione rabbinica in opposizione ai vari gruppi di riformisti. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] , privato della sua terra atavica. Lo Stato di Israele non va considerato solo come il garante politico dell’ebraismo mondiale, ma compendia anche tutte le problematiche indotte da una creazione occidentale nel Medio Oriente arabo-islamico.
Dalla ...
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Achad Haam
Pseud. (dall’ebr. Aḥad hā‛am «uno del popolo») del saggista e pensatore ebreo russo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1856 - Tel Aviv 1927). Esponente di riferimento del cosiddetto ‘sionismo [...] coscienza nazionale tra gli Ebrei, mediante la diffusione della lingua e la riaffermazione dei valori culturali dell’ebraismo; notevole anche il suo insistente richiamo all’esigenza di tenere nella debita considerazione i diritti nazionali degli ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...