FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] del parente Primo Levi, si prestava tuttavia poca attenzione all’ebraismo. C’era certo la coscienza che «eravamo ebrei», ma Moro o il terrorismo, condannabili anche da una prospettiva politica tradizionale di sinistra (Dialogo, 2003, p. 21). I ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] che vengono assunti da altre persone o istituzioni.Nel caso dell'ebraismo, ad esempio, dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel di cerimonie entrate a far parte del lessico sociale tradizionale (come i battesimi, i matrimoni e i funerali). ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] a iuventute mea"; mentre su una probabile appartenenza all'ebraismo non poco hanno giocato sia il ruolo che egli fa interpretazioni letterali, allegoriche, anagogiche, morali, proprie della tradizionale esegesi cristiana, anzi se ne avvale a sua ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] moderno, i processi in forza dei quali la civiltà tradizionale è crollata e dall'antico dominio dell'autorità spirituale dimostrare la compromissione dei circoli governativi italiani con l'ebraismo e la massoneria, esortandoli ad invitarlo in Germania ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] due rapporti sulle persecuzioni razziali e sui valori dell'ebraismo: 16 ottobre 1943 (pubblicato a Roma nel 1945, essere "della condizione umana non più omogenea con l'idea tradizionale che avevamo dell'uomo, ridiventata enigmatica perché non sa più ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831).
La vita e le opere
Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tubinga, una sorta [...] di proposizioni e di leggi imposte dall’esterno. Ebraismo e cristianesimo sono i modelli di questa religione logica hegeliana è diversa non soltanto dalla logica formale tradizionale, ma anche dalla logica trascendentale di tipo kantiano; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XX secolo l’unità europea diviene, da progetto utopistico, concreto disegno politico, [...] in poi, a partire dal crollo del tradizionale sistema di equilibri conflittuali delle grandi potenze continentali e umanistiche dell’Europa” (ma senza menzionare esplicitamente l’ebraismo e il cristianesimo, il che ha provocato molte polemiche e ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] 'ultima, che non è universalmente condivisa nell'ebraismo classico - non, per es., dalla setta i visceri, la testa, la mano, sono usate in molte culture tradizionali per riti e ricette a carattere magico.
Il cristianesimo, fondandosi sulla tradizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] Flavio Un tentativo di mediazione politica e letteraria tra l’ebraismo e lo stato romano si può individuare anche nella figura avallando se non direttamente incoraggiando l’educazione tradizionale basata sui grandi autori della classicità all’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] iniziative popolari di saccheggio cui spingono soprattutto le corporazioni cittadine animate dal tradizionale antigiudaismo delle Chiese.
Lo sviluppo dell’ebraismo europeo dopo Vestfalia
La trasformazione intervenuta nel corso della guerra dei Trent ...
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mizrachista
‹mi∫ra-› s. m. e f. [der. dell’ebr. mizrāḥī «orientale»] (pl. m. -i). – Nome dato, nell’ambito del movimento sionista, a coloro che intendono effettuare il programma del movimento in modo conforme alla vita tradizionale e alle...