FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] – aggiungendo un significativo «effettiva» al tradizionale «affettiva».
Come ha affermato in alcune ) offre un esempio della sua visione dei rapporti tra cristianesimo, ebraismo e Islam nell’incontro davanti al Muro occidentale del Tempio a ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] ». Era un serio passo in avanti rispetto alla tradizionale accusa di deicidio nei confronti dell’intero popolo ebraico , in Scritti in memoria di Sally Mayer, 1875-1953. Saggi sull’ebraismo italiano, a cura di U. Nahon, Gerusalemme-Milano 1956, pp. ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] 1731 - che conteneva le norme sulla costituzione della comunità e sull'organizzazione dell'ebraismo italiano - sia dei r.d. 24 sett. 1931, n. 1279, inoltre, l'adozione dello schema didattico tradizionale dei manuali di diritto ecclesiastico - persone ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] all'ermetismo priorità cronologica (e anche genetica) nei confronti di ebraismo e cristianesimo. Lo scritto manifesta inoltre ampie conoscenze cabalistiche e talmudiche, che tradizionalmente si ritenevano patrimonio, in quegli anni, del solo Giovanni ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] Il termine “bizantino”
L’Impero romano, dalla sua formazione tradizionale all’avvento di Costantino come Augusto (25 luglio 306), era tale regione si era celebrato l’incontro prima fra ebraismo e poi fra cristianesimo e cultura ellenica: quest’ultimo ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] In questo stesso scritto l'A. non esprime soltanto la tradizionale condanna dei "monopoli", ma deplora anche le attività mercantili pieno di pregiudizi; ma persino all'intemo dell'ebraismo, nell'opera rinnovatrice di un Mendelssohn, si riteneva ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] avrebbe, insieme con la riflessione ininterrotta sull'ebraismo come religione morale, temperato il razionalismo della sua egli dimostrò la sostanziale conformità alla lingua fenicia tradizionale. Egli riconobbe, inoltre, nei documenti epigrafici una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] rilevanza, che peraltro provoca qualche dissenso nell’ebraismo francese perché si percepisce, nell’ordinamento statale dalla perdita, per i ceti popolari inurbati, dei tradizionali riferimenti comunitari e locali. L’enciclica Rerum Novarum ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] quel modo di vedere che essi speravano di far dominare nell'ebraismo moderno" (Le grandi correnti della mistica ebraica, Torino 1993, di riferimento superiore per arbitrati di natura ritualistica e tradizionale. Inoltre il L. e il suo collega Lelio ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] di Gershom Scholem ha assunto il carattere di uno spartiacque tra la società tradizionale e l’inizio dell’Età moderna. Attraverso la critica dell’ebraismo rabbinico e lo svuotamento dell’osservanza, il movimento sabbatiano avrebbe espresso un ...
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mizrachista
‹mi∫ra-› s. m. e f. [der. dell’ebr. mizrāḥī «orientale»] (pl. m. -i). – Nome dato, nell’ambito del movimento sionista, a coloro che intendono effettuare il programma del movimento in modo conforme alla vita tradizionale e alle...