CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] ; Vita di S. Maria di Nazareth, Bologna1841), ed una raccolta di poesie religiose (Le voci dell'anima, Bologna 1842). Studiò l'ebraico e il caldaico sotto la guida del canonico G. Fabiani, scolaro di G. Mezzofanti, e completò gli studi di filosofia e ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] far parte, dopo molto tergiversare e per volere di Leone XIII, nel maggio 1903, divenendo esaminatore di greco ed ebraico per le prove di dottorato da espletarsi in presenza della commissione stessa. La sua iniziale assidua partecipazione ai lavori è ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] . Vi rimase tre anni a studiare teologia, legandosi di amicizia con C. Vercellone e affiancando agli studi teologici, quelli di ebraico e di greco alla scuola di L. Ungarelli. Ordinato sacerdote, il 14 ott. 1835 fu destinato all'insegnamento della ...
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FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] quello originario del F. o se gli fu imposto dopo il battesimo. Il nome del padre, Vincenzo, non è tipico della tradizione ebraica; Fabiano era il nome del signore di Monte San Savino all'epoca in cui il F. ricevette il battesimo.
Secondo quanto egli ...
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ELIA da Ferrara
Elisabetta Putini
Nacque a Ferrara verso la fine del sec. XIV da famiglia ebraica. Nulla sappiamo dei suoi ascendenti che comunque dovettero dargli una buona formazione: E. infatti fu [...] a guarire e giunse finalmente a Gerusalemme per via terra il 24-25 maggio 1434 (il 26 Iyyar, secondo il calendario ebraico).
Queste ed altre notizie biografiche sul suo conto sono desumibili da una lettera, scritta in prosa lirica, che E. inviò nel ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] life and works of M.Ḥ. L., founder of modern Hebrew literature, Philadelphia 1931; M. Benayahu, The "Maggid" of M.Ḥ. L. (in ebraico), in Sefunot, V (1961), pp. 297-336; I. Tishby, Les traces de r. M.Ḥ. L. dans l'enseignement du hassidisme, in Hommage ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] ricca sezione di opere a stampa e disegni - le ordinò e dette loro una nuova segnatura.
Il G., per le sue conoscenze di ebraico e di arabo, di esegesi e scienze bibliche, oltre alle mansioni di bibliotecario era anche in grado di seguire gli studi di ...
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LÉGER, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 2 febbr. 1615 a Villasecca, in Val San Martino, da Jacques e Catherine Laurens, che godevano di una certa posizione nella Comunità.
Il padre era sindaco [...] Sage; eletto moderatore della Tavola valdese, nel 1643 fu costretto a riparare a Ginevra, nella cui Accademia insegnò teologia ed ebraico per i restanti anni della sua vita. A lui si deve l'Apologia delle Chiese riformate del Piemonte circa la loro ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] mostrare la sua eccezionale capacità d'apprendere studiando grammatica, retorica, poetica e lingue orientali, in particolare l'ebraico. Laureatosi nel 1629 con una discussione sugli errori di Aristotele (le tesi allora sostenute furono poi edite col ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] teneva in gran conto per la sua rettitudine e per l'ingegno acuto e precoce, a perfezionare gli studi a Napoli. Qui studiò l'ebraico sotto la guida di I. La Calce e nel 1752 fu nominato maestro di teologia e poi di filosofia.
Negli anni successivi il ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.