BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] , ove si trova il nome del B. - ma solo come editore - non esce da una sua stamperia e non è un libro in ebraico. Tuttavia in quei mesi il B. stava attrezzando la sua tipografia o forse già vi lavoravano i suoi compositori. Infatti il 7 dic. 1515 ...
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CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] storia delle religioni, VIII(1932), pp. 125-145; Il capitolo 3 di Habaquq e i testi di Ras Shamra, in Annuario di studi ebraici, II (1935-37) [pubblicato nel 1938], pp. 7-22; La Cantica di Mosé (Deut. 32). in Atti del XIX Congresso degli orientalisti ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] Id., The Apostolic See and the Jews: History, ibid. 1991, pp. 283, 285, 335 s.; F. Lelli, La Bibbia e le origini della stampa ebraica, in La Bibbia a stampa da Gutenberg a Bodoni, a cura di I. Zatelli, Firenze 1991, pp. 78, 80 (vedi anche p. 123); A ...
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COLINI, Giuseppe Angelo
Nicola Parise
Figlio di Vincenzo Nicola e di Vincenza Caporaletti, nacque a Castelplanio (Ancona) il 6 apr. 1857. Compiuti gli studi secondari al collegio Campana di Osimo, venne [...] giuridici. Nel 1878 si iscrisse al seminario storico-giuridico. Sotto la guida di F. Cazzara studiò le influenze del diritto ebraico su quello penale medievale, ed il 7 luglio 1879 conseguì la laurea in giurisprudenza.
Poco dopo si trasferì a Roma ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] . Imparò facilmente la grammatica e le lettere latine, ma si interessò soprattutto di matematica. Apprese inoltre il greco e l'ebraico e, a soli quindici anni, avviò lo studio della filosofia e della giurisprudenza. Il 7 sett. 1666 entrò nella ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] sue carte e all’edizione delle sue opere lasciate inedite; infine, il 16 ottobre 1694 Clemente XI lo nominò ‘scrittore ebraico’, incarico che mantenne fino alla morte. Tra gli altri incarichi è da rilevare la sua presidenza della Congregazione di S ...
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ASCARELLI (Ascariel), Debora
Mario Quattrucci
Nacque a Roma nei primi decenni del secolo XVI e vi morì, come sembra, ultrasettantenne. Scarse e frammentarie sono le notizie date dai suoi biografi: ignoto [...] catalana accresciutasi a Roma dopo l'espulsione degli Ebrei dalla Spagna. Valente traduttrice dall'ebraico, l'A. raggiunse una notevole fama letteraria probabilmente favorita in tal senso dal prestigio che circondò la personalità del marito. Verso ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] un avvocato, il M. si trasferì a Roma ma, agli studi universitari (peraltro mai portati a termine), preferì quello dell'ebraico sotto la guida di monsignor N. Wiseman. Tra il 1837 e il 1839 compì alcuni viaggi, utili soprattutto ad accrescere le ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] canonico e civile, che apprese frequentando diversi Studi italiani. Si dedicò particolarmente alle lingue classiche: latino, ebraico e greco, quest'ultima perfezionata durante un viaggio in Grecia appositamente effettuato.
Fino al 14 febbr. 1451 ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] tenute da I. Guidi alla Scuola orientale di Roma: negli anni del liceo poté così impadronirsi delle prime conoscenze di ebraico, gè'ez e amarico. Nel 1898, ottenuta la licenza liceale, si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'università ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.