PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] Chiesa, dapprima con le aspre disposizioni contenute nella bolla Cum nimis absurdum del 14 luglio 1555, istitutiva del ghetto ebraico a Roma, e quindi, nell’autunno dello stesso anno, con una violenta campagna contro i marrani di origine portoghese ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] Malcom X, 1997, pp. 13-23; cfr. Mokrani, 2012, pp. 273-283). L’anno successivo, a Buenos Aires, Lubich incontrò le comunità ebraiche di Argentina e Uruguay, evidenziando i punti comuni tra la spiritualità del movimento e il patrimonio religioso ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] e ritenendola «una tra le poche vive che potrebbero essere di guida nella soluzione di problemi riguardanti ad esempio la lingua ebraica alla quale (permettano i Maestri che dica il mio parere) assai più che all’arabo si manifesta parente» (Rivista ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] compiuto). Il loro protetto, il medico Montalto, procurò a casa Concini alcuni libri rari, inclusi testi medici in ebraico, che legò al Concini.
Il C. conosceva anche altri dotti meno singolari di Cosmo Ruggieri, incerto abate, ex-prestigiatore ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] sia come collezione, attestate anche da una discreta tradizione manoscritta, furono oggetto anche di volgarizzamenti e di traduzioni in ebraico. Esse ci restituiscono l'immagine fedele e perfino, in molti casi, vivace di quella che era la pratica ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] arabi fino ad allora mai tradotti. A questo riguardo anzi è probabile che il L. prendesse l'iniziativa di promuovere traduzioni dall'ebraico ben prima di Pico. È verosimile, infatti, che sin dagli anni del suo primo insegnamento pisano il L. avesse ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] tra i principali azionisti della Compagnia veneta di sicurtà, una nuova società di assicurazioni marittime con capitale in buona parte ebraico.
È questo un segno indubbio di nuovi tempi, di una sensibilità nuova: due anni prima, del resto, nel corso ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] ad influsso arabo, sul fondamento di fonti arabe (usufruite in traduzione latina) ed ebraiche (utilizzate con l'aiuto di Mosè Finzi, già maestro di ebraico al B.) e attraverso una notevole disamina dei contatti storici arabo-romanzi in Spagna ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] ,Roma 1952).
Nel 1928 il B. aveva scritto per il quotidiano La Stampa di Torino le sue considerazioni su La Palestina ebraica,al ritorno da un viaggio in quel paese; nel 1935 aveva tenuto una conferenza su L'economia politica nella Bibbia (pubblicata ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] esposizione articolata che comprende l'analisi di passi del De oratore ed esempi dal latino, dal greco e dall'ebraico, teorizza una versione che rispecchi il senso dell'originale e ne renda al contempo le caratteristiche formali (ritmo, elocuzione ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.