CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] C. quel Cesare Malanima che gl'insegnò il greco e l'ebraico, dopo i primi rudimenti presso i sacerdoti Giuliano Giusti, V. mito e di religione fra il mondo greco e il mondo ebraico-orientale, se non ha felicemente nulla di manualistico e di ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] Enzo si sarebbe recato in Palestina; il C., seguendone per un certo periodo l'orientamento, si dette anche a studiare l'ebraico. Cercava però una strada sua, e negli anni di liceo, al "Manzoni" di Milano, credette di trovare un "filo conduttore", "un ...
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CANINI, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque ad Anghiari, nel 1551circa, dal nobile Gualtieri fratello dell'orientalista Angelo. Ebbe almeno due sorelle; una, Orsina, si sposò con Nicola Carrocci, l'altra, [...] ed aveva fatto molti viaggi. "Connaît - aggiungeva - toutes les langues": francese, spagnolo, tedesco, ceco, ungherese, greco, latino, ebraico, siriaco ed arabo. E gli faceva credito d'aver steso un gran numero di scritti, rimasti inediti, sui più ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] Academy for Jewish research, XLV (1978), pp. 103-130; G. Tamani, L'attività tipografica a Venezia fra il 1516 e il 1627, in Venezia ebraica, a cura di U. Fortis, Roma 1982, pp. 85, 88, 91-93; A.M. Habermann, G. di G. printer, Venice 1564-1610. List ...
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DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] alle fonti, si applicò con passione all'approfondimento della conoscenza del latino e all'apprendimento del greco e dell'ebraico, ottenendo risultati non mediocri, che gli meritarono l'apprezzamento degli ambienti eruditi della città, tanto che il ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] [1908], pp. 254-274). Contemporaneamente, desideroso di approfondire le conoscenze del mondo orientale, si dedicava allo studio dell'ebraico e dell'arabo. La stima del Marucchi, il quale gli facilitò il contatto diretto con i monumenti del Museo ...
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GABIA, Giovan Battista
Elena Del Gallo
Nacque a Verona in data imprecisata nei primi anni del sec. XVI.
Non si hanno notizie biografiche anteriori a quelle che attestano la sua presenza come professore [...] una traduzione in volgare delle storie di Zosimo, su richiesta di O. Panvinio, e una elegante traduzione dei Salmi dall'ebraico.
Nel 1583, a Roma, pubblicò la traduzione del calendario gregoriano in greco, opera accompagnata dalle tavole di Giovan ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] se pare che ufficialmente il viaggio avesse lo scopo di permettere a Perna e Gelusio di studiare greco ed ebraico all’Università di Basilea, la coincidenza cronologica con le contemporanee fughe di Bernardino Ochino, Celio Secondo Curione e Pietro ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] Lorenzo Pucci e Carlo Dati. Studiò anche greco ed ebraico e, per le notevoli capacità e le vastissime conoscenze Bibl. nazionale, 22.A.5.I). Un catalogo dei manoscritti ebraici, arabi, turchi e persiani della Biblioteca Laurenziana da lui compilato ...
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BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] fu nominato scrittore presso la Biblioteca Vaticana.
Più tardi, in quel periodo di completo dissesto economico della comunità ebraica romana, quando più strette e più serrate s'andavano facendo nei suoi confronti la sorveglianza e l'influenza della ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.