LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] e modernità prima della Grande Guerra (1898-1914), in Bailamme, 1991, n. 8, pp. 113-138; A. Luzzatto, D. L.: una presenza ebraica fra le due guerre, in Il Portavoce. Rass. bimestrale ADEI-WIZO, marzo-aprile 1991, pp. 10-13; D. Bidussa - A. Luzzatto ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] ital. di sc. giurid., XLI (1906), p. 98; N. Ferorelli, Gli ebrei nell'Italia meridionale, Torino 1905, p. 71; V. Colorni, Legge ebraica e leggi locali, Milano 1945, pp. 313-18; C. Roth, The History of the Jews of Italy, Philadelphia 1946, pp. 236-40 ...
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MANETTI, Angelo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 15 dic. 1432 da Giannozzo, importante scrittore e uomo politico fiorentino, e da Alessandra di Tommaso di Giacomino Tebalducci. Sotto la guida del padre [...] di Vespasiano da Bisticci, già all'età di dodici anni. Suoi precettori furono due famigli del padre: per l'ebraico Giovanfrancesco Manetti, un ebreo convertito che aveva preso il cognome di Giannozzo, e per il greco Giovanni da Scutari. Il ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] molto accurata, studiando anche il greco e l'ebraico, e frequentò quindi le scuole di Brera. A sedici anni si iscrisse alla facoltà legale dell'università di Pavia, allora ravvivata dalla recente riforma teresiana, seguendo anche i corsi dello ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] educazione umanistica. Conosceva il latino e il greco ed aveva studiato l'ebraico.
Il migliore maestro del C. fu senza dubbio Marco Musuro, cui si legò di profonda amicizia. Sono del 1511 alcuni versi che l'umanista greco scriveva in lode dell' ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] .
Conoscitore, oltre che del latino e del greco, anche dell'ebraico, il B. studiò a Padova diritto e teologia. Qui l' frutti dei suoi studi platonici, preferì illustrare l'antica teologia ebraica. Le sue lezioni ebbero successo: il che gli valse ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] 1501.
Il fatto di sapere che adulta la C. conosceva il latino, il greco e l'ebraico, era versata nelle "humane lettere", nella sacra teologia e nella filosofia (Serdonati in G. Boccaccio, Delle donne illustri, tradotto... da G. Betussi con una giunta ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] , in Reggio e i territori estensi dall'antico regime all'età napoleonica, Parma 1979, pp. 53-100; L. Padoa, Le università ebraiche di Reggio e Modena nel periodo 1796-1814, ibid. pp. 103-136; Id., La famiglia Formiggini a Modena, in A.F. Formiggini ...
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BENJAMIN NEÉEMJAH
Attilio Milano
Cronista ebreo, visse intornoallametà del sec. XVI. Nulla è noto di lui, salvo che era figlio di Elnathan o Diodato e dimorava a Civitanova Marche. È da ritenersi che [...] di Pio IV. Nel contesto sono intercalate anche interessanti notizie su avvenimenti contemporanei, di pertinenza estranea agli ebrei.
Fra le fonti ebraiche, quella di B. non è l'unica che ricordi la persecuzione di Paolo IV; sovrasta però le altre per ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] , anch'esso inedito, di E. Artom, Prime pagine di una biografia di D. L., conservato presso il Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano. Un elenco dettagliato delle opere del L. si trova in appendice a L. Neppi Modona, Dalle pagine di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.