Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] [38], 6; 144 [143], 4): "Ricordati che la mia vita è un soffio" (Gb. 7, 7). Del resto è noto che il termine ebraico ruah ha tanto il significato di 'anima' quanto quello di 'vento' (Brich Hoyle, 1920), il che è di per sé indicativo e probante giacché ...
Leggi Tutto
BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] molto accurata, studiando anche il greco e l'ebraico, e frequentò quindi le scuole di Brera. A sedici anni si iscrisse alla facoltà legale dell'università di Pavia, allora ravvivata dalla recente riforma teresiana, seguendo anche i corsi dello ...
Leggi Tutto
(o Amalechiti; ebr. ‛Ámàläq) Società nomade, forse di stirpe araba, dimorante nel deserto della Palestina meridionale a S del Negev e della penisola sinaitica, più volte citata nell’Antico Testamento. [...] Ai tempi dell’esodo dall’Egitto, ostacolarono la marcia del popolo ebraico verso l’interno della penisola sinaitica, ma furono battuti nella pianura di Rephidim. In seguito, sconfissero quegli Israeliti che cercavano di penetrare in Palestina dal Sud ...
Leggi Tutto
Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] tu, accadico amurrū, egiziano imr[y], ebraico ĕmorī ma con diverso significato, su cui cfr. oltre) deriva dal fatto che essa compare sia prima sia dopo le genti e le dinastie in questione a designare, nelle fonti mesopotamiche, l'"occidente" e gli " ...
Leggi Tutto
Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] di tutti i g. moderni, giungendo, in particolare il secondo, ad accostamenti arbitrari tra i massacri vandeani e il g. ebraico.
Il secondo filone aggrega i tentativi di negazione dei g., e si presenta sotto una forma di revisione storiografica con ...
Leggi Tutto
Renan, Joseph-Ernest
Orientalista e storico del cristianesimo francese (Tréguier, Bretagna, 1823-Parigi 1892). Frequentò il seminario, ma dopo un travagliato periodo di crisi abbandonò il suo stato prima [...] di essere ordinato suddiacono (1845) e proseguì negli studi. Professore di ebraico al Collège de France (1862), fu privato dell’insegnamento nel 1864 a causa della reazione cattolica contro la sua Vie de Jésus e riottenne la cattedra solo nel 1870. ...
Leggi Tutto
Palestina
Katia Di Tommaso
La Terra Santa
Regione storica del Medio Oriente, terra sacra per tre grandi religioni, terra ambita da più popoli, la Palestina ha avuto una storia per millenni sofferta [...]
La Palestina oggi
Nel primo Novecento la Palestina fu governata per trent’anni dagli Inglesi. Nel 1948 vi sorse lo Stato ebraico di Israele, su circa l’80% del territorio, nonostante l’opposizione armata dei Palestinesi e dei paesi arabi.
Alla fine ...
Leggi Tutto
sufeti
A Cartagine e nelle località sottoposte all’influsso punico, i due magistrati eponimi che convocavano e presiedevano la gerusia e probabilmente l’assemblea popolare; erano l’organo esecutivo della [...] politica estera e interna e avevano, almeno in origine, il supremo potere giudiziario (donde il nome dall’ebraico shofet «giudice»); furono anche, ma non di regola, comandanti militari. I s. furono mantenuti dai romani in molte amministrazioni della ...
Leggi Tutto
Jabotinskij, Vladimir Evgenevic
Jabotinskij, Vladimir Evgenevič
Politico ucraino (Odessa 1880-Hunter, New York, 1940). Entrato nel 1903 nel movimento sionista, elaborò nel 1906 il cd. programma di Helsinki, [...] assimilazione che si erano fatte strada in Russia. Scoppiata la Prima guerra mondiale, organizzò per primo gruppi armati ebraici sotto la bandiera inglese in Palestina. Dal 1923, contro i «sionisti generali» capeggiati da Chaim Weizmann, favorevoli a ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] educazione umanistica. Conosceva il latino e il greco ed aveva studiato l'ebraico.
Il migliore maestro del C. fu senza dubbio Marco Musuro, cui si legò di profonda amicizia. Sono del 1511 alcuni versi che l'umanista greco scriveva in lode dell' ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.