Nome («scritti sacri»; in ebr. kĕtūbīm) del terzo gruppo dei libri che compongono l’Antico Testamento secondo il canone ebraico (gli altri due gruppi sono la Tōrāh e i Profeti); appartengono agli A.: Salmi, [...] Giobbe, Proverbi, Cantico dei Cantici, Rut, Lamentazioni, Ecclesiaste, Ester, Daniele, Esdra e Neemia, Cronache ...
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Sacerdote (Brescia 1542 - ivi 1594), della Congregazione del Ss. Salvatore, ebraista, interprete della Repubblica veneziana. Si specializzò, oltreché nell'ebraico, nell'arabo e nell'aramaico, traducendo [...] la corrispondenza che a Venezia perveniva dai paesi del Vicino e del Medio Oriente. Da Venezia fu chiamato a Roma per volontà del papa Gregorio XIII, che gli affidò la censura delle opere scritte da Ebrei ...
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Erudito (Nîmes 1629 - Parigi 1686). Assai precoce, apprese, sotto la guida del padre, il latino, il greco e l'ebraico; collaborò col Du Cange nella compilazione del catalogo dei manoscritti greci della [...] Bibliothèque du Roi; è soprattutto noto per l'edizione e la raccolta (1672) dei Padri apostolici e per gli Ecclesiae graecae monumenta (1677-78) ...
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Formula liturgica ebraica (comp. di hallelū,"lodate", e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Jahvè nel monoteismo ebraico) che ricorre in Tob. 13, 12 e soprattutto nei cosiddetti salmi alleluiatici [...] (Apoc. 19, 1-6) a. è il canto di giubilo dell’angelo dopo la giustizia compiuta sulla grande meretrice. Dalla liturgia ebraica l’a. è passato in quella cristiana dove è considerato un’acclamazione di trionfo, un grido di santo tripudio.
L’a. ha ...
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TONDELLI, Leone
Semitista e storico delle religioni, nato l'8 maggio 1883 a Reggio Emilia, dove dal 1905 insegna ebraico e S. Scrittura nel Seminario, è parroco della cattedrale dal 1930 e presidente [...] della Deputazione di storia patria (1946).
Cominciò con un lavoro su Matilde di Canossa (2ª ed., Reggio Emilia 1926), ma si è dedicato con particolare competenza alla critica e alla storia del Nuovo Testamento ...
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(o Leviatan o Leviathan; ebr. Liwyātān) Nella mitologia fenicia, animale del caos primitivo. Il nome ricorre più volte nel testo ebraico della Bibbia: in Isaia è definito serpente guizzante e tortuoso, [...] in Giobbe in modo tale da far riconoscere in esso il coccodrillo, sia pure con tratti alquanto esagerati e di tipo popolare. Nel Salmo 74 è simbolo della potenza dei faraoni d’Egitto e negli altri testi, ...
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Nome assunto, dalla città in cui fu battezzato, dall'ebreo convertito Yehuda Mordechai (n. in Provenza - m. forse Parigi 1650); professore di ebraico a Parigi dal 1610, collaborò alla pubblicazione della [...] Bibbia poliglotta parigina ...
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Teologo e orientalista statunitense (n. New York 1841 - m. 1913), presbiteriano, poi episcopaliano; prof. nell'Union Theological Seminary, a New York, di ebraico e lingue semitiche (1874), di teologia [...] biblica (1890) e di dogmatica (1907); introdusse in America lo studio critico-storico della Bibbia, sulla quale ha lasciato numerose pubblicazioni. Fu anche coeditore dell'International critical Commentary ...
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Forma latinizz. del cognome del teologo protestante J. K. Schweitzer o Schwyzer (Frauenfeld 1620 - Zurigo 1684). Dopo aver insegnato latino, greco ed ebraico a Zurigo (dal 1644), passò come canonico e [...] prof. al Collegium Carolinum della stessa città. Si ricorda di lui un vasto repertorio della patristica greca: Thesaurus ecclesiasticus e patribus graecis ordine alphabetico exhibens quaecunque phrases, ...
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Ecclesiastico italiano (Carugo, Como, 1881 - Milano 1966), dal 1924 prefetto della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, già docente di paleografia, di tedesco, di ebraico e di arabo all'università Cattolica [...] di Milano, vicepresidente della Italienisch-Deutsche Kulturgesellschaft. Fondò nel 1929 la serie dei Fontes Ambrosiani. È autore di numerose pubblicazioni su Cicerone, Virgilio, Foscolo, sulla fortuna ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.