BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] arcade col nome di Ereno Panormio. Nel 1704 diventò priore. Intorno al 1704-05 teneva al monastero corsi di greco, ebraico e storia ecclesìastica, quest'ultima in forma di una Manuductio ad Philologiam Ecclesiasticam di cui si hanno copie (per es ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] Id., Ebrei senza saperlo, pp. 106 s.); di religione ebraica, si convertì al cattolicesimo in tarda età. Sposata con il Graf, A. Farinelli, P. Toesca, G. Vidari.
Al piccolo mondo ebraico di Ceva e Mondovì, il mondo della nonna materna e della "vasta ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] nei corsi di Sacra Scrittura, improntati ai nuovi criteri storico-filologici e arricchiti dalla personale conoscenza dell'ebraico che il G. poteva vantare, le polemiche che accompagnarono le "tesi" proposte pubblicamente dai suoi allievi nel ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] lettere e arti. Classe di scienze morali e lettere, CXXXI (1973), pp. 797-824; G. Tamani, P. da M. studioso e traduttore di testi ebraici, in Italia medioevale e umanistica, XVI (1973), pp. 349-358; A.C. De La Mare - P.K. Marshall - R.H. Rouse, P. da ...
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LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] al L. i suoi dubbi sulla divinità di Cristo e lo esortò ad approfondire la conoscenza del greco e dell'ebraico per poter attingere la verità del messaggio evangelico, che egli sosteneva fosse stato alterato e corrotto nel tempo. Coinvolto dallo ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] , riscoprendo ciò che è comune, riconoscendo e attenuando ciò che divide. Da parte ebraica è stato costituito il Comitato ebraico per i colloqui interreligiosi, formato da rappresentanti delle principali organizzazioni e correnti dell’ebraismo ...
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Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] parola compare nella denominazione tradizionale di alcuni scritti apocrifi. I T. dei dodici patriarchi sono un apocrifo giudaico, scritto forse in ebraico tra il 2° e il 1° sec. a.C. e conservato in greco, armeno e paleoslavo; il testo è costituito ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] dell'uomo), in cui ancora una volta rifluisce, con una suggestione dell'averroismo sigieriano, l'insegnamento della mistica cristiana ed ebraica. Vastissima la fortuna di P. in Italia e in Europa: da Bruno a Vico, da Reuchlin e Zwingli ai platonici ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] ellenistico.I cristiani, che da principio si considerarono, e furono considerati dai pagani e dagli ebrei, un gruppo ebraico, nel momento in cui decisero di portare anche ai gentili il proprio messaggio non diedero più un'interpretazione territoriale ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] 1936 e il 1941, il G. si dedicava all'insegnamento di SacraScrittura e storia ecclesiastica e di patrologia ed ebraico nel corso teologico del seminario di Genova.
In questo periodo intensificò anche gli incontri (congressi, ritiri, corsi di teologia ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.