Fisico, chimico e biologo di origine polacca (Łódź 1914 - Lidda 1972); trasferitosi in Palestina nel 1925, sostituì in seguito il cognome originario Kačalskij con quello ebraico Katzir. Durante la guerra [...] d'indipendenza fu uno dei fondatori dello Hemed, precursore del Corpo scientifico della difesa israeliana; alla fine della guerra fondò (1949) l'Istituto di ricerche sui polimeri presso l'Istituto Weizmann ...
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Prima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dall’alfabeto fenicio, attraverso quello greco; il suo nome greco alfa è l’adattamento della parola fenicia ’lp «toro», dalla forma primitiva del [...] segno; dal fenicio anche il nome ebraico ’alep (‹-ph›, tradizionalmente pronunciato ‹àlef›), e quello arabo alif. Nel fenicio e in altre lingue semitiche indica una consonante esplosiva articolata nella glottide e si traslitterare solitamente con il ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] parte di un commentario a tre opere euclidee, di cui le altre due sono gli Elementi e i Dati (in ebraico Sēfer ha-Mattānôt); un commento manoscritto al compendio o Epitome di Averroè dei Meteorologica di Aristotele, redatto da Salomone di Urgul ...
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calendario
calendàrio [Der. del lat. calendarium, da calendae → calende; in origine "libro di credito, di scadenze", perché gli interessi maturavano il primo del mese] [MTR] [ASF] [GFS] Sistema convenzionale [...] sul moto della Luna (anno di 12 lunazioni), e tale è il c. musulmano; lunisolari sono invece i c. (come l'ebraico) basati sulla coincidenza dei mesi con le lunazioni, però in modo che le stagioni (dipendenti dal moto del Sole) si ripetano nei ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] per la versione di passi di Platone attinenti alla matematica. Oltre alle principali lingue moderne conosceva il russo, l'ungherese, l'ebraico e il rumeno. Dal russo tradusse poesie di A. Puškin, dall'inglese The common sense of the exact sciences di ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] in Inghilterra. Mostrò una precoce attitudine al disegno e alle invenzioni meccaniche; le sue attitudini negli studi di letteratura, ebraico e teologia gli valsero nel 1661 una borsa di studio presso l’Università di Cambridge. Nel 1669 il suo maestro ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] , la videro popolata di immagini e di figure. La tradizione dell’Ermete arabo è infatti associata anche alla tradizione dell’Ermete ebraico, ossia di Enoch secondo fonti latine risalenti spesso a testi arabi, per lo più all’opera di Abū Ma‛šar (m ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] Testamento, il concetto di l. ha un significato essenzialmente religioso, come insieme delle norme rivelate direttamente da Dio al popolo ebraico; in particolare in esso è dato il nome di Tōrāh o l. al Pentateuco (➔), nel quale è contenuta la parte ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.