ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] in Emilia-Romagna, a cura di S. M. Bondoni - G. Busi, Rimini 1987, pp. 75 e, per l'attività della stamperia ebraica essendo duca E., 484-488, 637 ss.; Carteggi delle magistrature dell'età rep. Otto di pratica, Firenze 1987, p. 639; Il palazzo ducale ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] , mentre il dottissimo abate A. M. Ceriani, prefetto dell'Ambrosiana, lo guidò negli studi biblici, fornendogli rudimenti di ebraico, siriaco e sanscrito. Importante fu anche il rapporto col famoso geologo A. Stoppani, amico di suo padre, che gli ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] simulque ut ipse viri familiaritate doctior fieret" (Lancellotti, p. 7), dove si applicò allo studio del greco, dell'ebraico, della matematica e dell'astrologia. Il fratello riferisce di essere stato testimone a Teramo di una sua disputa con un ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] del G.: su lapidi romane a Pola e a Pinguente, su una medaglia di Augusto, su temi biblici, sul primato della lingua ebraica e sulla confusione delle lingue (Stancovich, p. 340). Uscito da una "mortal malattia", che lo aveva "ridotto limine in ipso ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] diresse pure la scuola orientale e l'istituto di studi orientali, sostenendo, nel contempo, l'insegnamento per l'incarico di ebraico e lingue semitiche comparate.
La vastissima opera del F. (la bibliografia completa dei suoi lavori, escluse le voci ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] Dreyfus Gentili.
Questa era destinata particolarmente a sviluppare i rapporti economici con Israele (per l'aiuto dato allo Stato ebraico gli è stato intitolato dopo la morte un bosco sulle colline di Gerusalemme), dove ebbe occasione di conoscere il ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] critiche rivolte da settori del fascismo verso il movimento sionista, lo condusse a impegnarsi in prima persona nelle organizzazioni ebraiche: nel marzo di quell’anno l’arresto di un gruppo di antifascisti torinesi, risultati per lo più ebrei, fece ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] 1936 e il 1941, il G. si dedicava all'insegnamento di SacraScrittura e storia ecclesiastica e di patrologia ed ebraico nel corso teologico del seminario di Genova.
In questo periodo intensificò anche gli incontri (congressi, ritiri, corsi di teologia ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] popolari.
Nominato dal vicariato segretario dell'Opera del catechismo di S. Maria del Pianto alle porte del ghetto ebraico e, dal 1801, esorcista e accolito della basilica lateranense, G. contribuì in modo determinante alla fondazione di nuovi ...
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FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] che F. conoscesse il greco, per il solo fatto che Paolo Diacono dice di avere appreso qualche rudimento di ebraico e greco durante la sua formazione scolastica pavese.
Questione sempre dibattuta quando si affronta la tradizione dell'insegnamento di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.